Si è svolto il 28 febbraio scorso nella Prefettura di Potenza un incontro per discutere delle criticità degli operatori sanitari che operano in prima linea per l’emergenza coronavirus e le problematiche connesse. L’incontro è stato indetto dal Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè.
All’incontro, presenti per la Fials Angela Lavalle e per Confsal Gerardo De Grazia della Segretaria Fismic, il Delegato del Dipartimento Politiche della Persona ha illustrato la situazione epidemiologica, gli ultimi accorgimenti presi nella Task Force all’uopo istituita nonché l’attivazione del numero verde Regionale 800996688.
I Sindacalisti della Fials e Confsal, sono entrati nel merito delle criticità che i lavoratori della Sanità vivono, sottolineando che il percorso gestionale del paziente va perfezionato, definendo dettagliatamente le varie procedure da adottare ad ogni livello, dalla presa in carico dell’evento, alla dotazione dei DPI, dalle procedure di sanificazione dei mezzi di soccorso alla definizione dettagliata delle procedure da osservare per la vestizione e svestizione dei Dispotivi di protezione individuali, dalla sicurezza del Personale operante alla decontaminazione dei dispositivi e dei mezzi utilizzati.
Lavalle ha sollevato con forza il problema della carenza di DPI nel sistema dell’Urgenza Emergenza ed anche in alcune strutture Ospedaliere, già da qualche mese denunciate a tutti i livelli, oltre alla inadeguata formazione degli operatori. Proprio per i mezzi di soccorso, come le ambulanze del 118, ancora non c’è un riscontro in merito al programma di Sanificazione, carente ormai da mesi. Sembra che solo da qualche giorno sia stato sottoscritto un contratto per effettuare tale attività. Le citate Circolari pongono l’attenzione sui livelli di pulizia da garantire nelle strutture Sanitarie, ma su questo aspetto si esprimono forti dubbi.
La fials, è sempre più convinta che è necessario sollecitare al Ministero della Salute un documento dedicato alle fasi complessive di intervento dal 118, MMG, Pronto Soccorso fino alle degenze ospedaliere. Procedure e linee guida uniformi e standardizzate su tutto il territorio Nazionale, al fine di evitare difformità nei comportamenti e nei percorsi necessari a ridurre i margini di inappropiatezza, sia a garanzia dei pazienti che degli operatori coinvolti.
E’ necessario infine rinforzare – concludono i sindacalisti- la dotazione organica del personale sanitario: medici, infermieri, oss e tecnici di laboratorio, partendo dalla proroga dei contratti degli infermieri a tempo determinato in scadenza il prossimo marzo presso l’AOR S.Carlo di Potenza e richiamando in servizio i 12 Oss appena licenziati, in quanto proprio in questo momento, più che mai, occorre disporre di personale già formato e preparato in azienda