Si amplia e si completa la diagnostica per il trattamento dell’ ASMA GRAVE nella Unità Operativa Complessa di Pneumologia UTIIR della ASM, diretta dal dott. Elio Costantino.
Dal mese di Maggio 2018 è infatti possibile effettuare presso l’ Ambulatorio dedicato all’ ASMA GRAVE di cui è referente il dott. Antonio Pontillo e con il contributo del coordinatore dott. Leonardo Martino la misurazione del FeNO.
Si tratta di una metodica – non ancora utlizzata nella nostra regione – che misura la frazione esalata di ossido nitrico (FeNO) e che è stata studiata in maniera estesa nell’asma: correla con l’infiammazione delle vie aeree a prevalenza eosinofila e si riduce dopo terapia corticosteroidea.
Tale metodica assume una notevole importanza nella gestione del paziente affetto da asma per quanto riguarda la diagnosi ed il monitoraggio dell’ infiammazione delle vie aeree ai fini del controllo della sintomatologia con un trattamento sempre più mirato. Il FENO si inserisce nell’ ambito di un percorso diagnostico e terapeutico che mira ad una personalizzazione della terapia nei pazienti asmatici, basato sull’ individuazione di fenotipi differenti della stessa malattia, alla luce anche delle nuove terapie biologiche , target therapy , con anticorpi monoclonali umanizzati.
Le terapie biologiche, che ormai rappresentano il futuro della medicina in molte discipline, sono già utilizzati dal 2015 presso l’ Ambulatorio dedicato all’ Asma Grave della U.O.C. di Pneumologia: in particolare nel 2015 si sono registrati 148 accessi con 16 pazienti in terapia biologica ( omalizumab – anticorpo monoclonale anti-IgE ); nel 2016, 442 accessi con 27 pazienti in terapia biologica ( omalizumab); infine nel 2017, 456 accessi con 32 pazienti in terapia biologica ( omalizumab e mepolizumab – anticorpo monoclonale anti-IL5 ). Nel 2018 sarà possibile anche utilizzare il benralizumab, anticorpo monoclonale anti-IL13