Nel pomeriggio di lunedì 20 gennaio si è tenuta una riunione nella Prefettura di Matera per esperire la seconda fase della procedura di raffreddamento e di conciliazione relativa alla vertenza dei lavoratori della Asm richiesta dalla segreteria Fials Matera mediante la proclamazione dello stato di agitazione.
L’incontro è stato presieduto dal Prefetto di Matera Rinaldo Argentieri ed hanno partecipato il segretario provinciale Fials Matera, Gianni Sciannarella, il segretario aziendale Fials Matera, Marco Bigherati, l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, il direttore generale facente funzioni Asm, Gaetano Annese, il dirigente amministrativo Asm, Raffaele Giordano, il direttore sanitario Asm, Giovanni Santarsia, il Dirigente delle Professioni sanitarie Asm, Vito Petrara ed Eustachio Marcosano per la Direzione del personale Asm.
Dopo una lunga discussione dove ognuno ha portato le sue ragioni, pur evidenziando un esito parzialmente positivo del confronto il Prefetto di Matera ha preso atto che, ai sensi della Legge 146/90 , concluso negativamente il tentativo di conciliazione.
Nella discussione – si legge nella nota inviata da Fials Matera – abbiamo spiegato e ribadito che le ragioni della protesta sono scaturite da una serie di problematiche mai risolte, la prima e più importante è la vertenza fasce che vede coinvolti circa 800 dipendenti a cui ogni mese vengono sospese una/due fasce ecomonomiche, pertanto abbiamo chiesto la interruzione immediata di detta sospensione e la restituzione delle fasce sospese fino alla risoluzione della vertenza. Su questo punto abbiamo registrato la chiusura della Asm che ribadisce la bontà delle sue azioni, ma che si impegnerà a far pressioni sul Ministero Economia e Finanze affinchè dia il via libera in tempi brevi alla “pre-intesa” presentata a fine luglio. Sugli altri punti all’ordine del giorno abbiamo invece registrato apertura da parte della Asmche si impegnerà nel portare velocemente a compimento la procedura per porter applicare due importanti istituti contrattuali quali gli incarichi di funzione e i tempi di vestizione e consegne come da noi richiesto e che riteniamo fondamentali per poter dare una nuova Governance alla azienda. Inoltre registriamo positivamente che in risposta al nostro terzo punto all’ordine del giorno, riguardante le croniche carenze di organico nei presidi ospedalieri della Asm, principalmente nei presidi di Policoro e Stigliano dove è del tutto assente anche un servizio di vigilanza armata diurna e notturna, i vertici Asm ci hanno comunicato che sono già partiti i telegrammi per assumere circa 30 oss e 50 infermieri mediante scorrimento delle graduatorie esistenti, che si impegnano ad assumere ostetriche per il nosocomio di Policoro e di attivare a stretto giro il servizio di vigilanza armata per mettere in sicurezza i presidi.
Dobbiamo ringraziare l’assessore regionale Rocco Leone perchè il suo contributo è stato fondamentale, ha sostenuto con forza le ragioni della protesta e si è schierato a difesa dei lavoratori esortando, anche in termini perentori, i vertici Asm nel trovare soluzioni ai problemi esposti.
Per tanto se pur parzialmente soddisfatti vista la netta chiusura sulla vertenza “Progressioni orizzontali” abbiamo chiuso negativamente il tentativo di conciliazione, quindi non revochiamo lo stato di agitazione ma abbiamo garantito al Prefetto di Matera che sino alla fine del mese di febbraio 2020 non avviamo azioni di sciopero. Aspettiamo che la Asm mantenga le promesse fatte e intanto organizzeremo assemblee con i lavoratori. Se le cose resteranno tali proclameremo uno sciopero nei primi giorni di marzo 2020.