Con l’accordo programmatico interaziendale per la redazione dell’atto aziendale assunto con DGR. n.624 del 14.05.2015 sono stati approvati, gli “Standard delle strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della Regione Basilicata” e quindi dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, dell’IRCCS CROB Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera.
Con tale atto l’Assessore alle Politiche Della Persona Flavia Franconi con il Presidente Della Giunta Regionale Marcello Pittella e con la Giunta tutta, ha riversato la sua forte esperienza sulla medicina di genere facendone un obiettivo strategico per la sanità regionale, grazie all’individuazione di indicatori di qualità per cure migliori, per uomini e donne.
Questo significa che nella Regione Basilicata” si farà salute” partendo dal genere, con percorsi diagnostici / terapeutici aziendali ( PDTA) relativi ad azioni terapeutiche, organizzative ed innovative che dovranno tenere fortemente in conto il genere di appartenenza così, per come dichiarato dall’Assessore Flavia Franconi, verranno attivate politiche specifiche per la salute delle donne.
Con tale atto di Giunta, dedicato alle specificità di genere, le donne lucane avranno la garanzia di percorsi di diagnosi e di cura, e non solo, strettamente correlati che consentiranno la diffusionee la pratica di percorsi legati alla medicina di genere così da portare tutto il contributo delle conoscenze scientifiche nelle decisioni di organizzazioni, operatori sanitari e pazienti della Basilicata.
Infatti l’essere uomo o donna, determina sia il sorgere e il percorso delle malattie, che l’aspetto diagnostico, il trattamento, la cura e la riabilitazione.
Gli uomini e le donne anche se sottoposti alle medesime patologie esprimono sintomi, percorsi di malattie e risposte ai trattamenti molto diversi tra loro.
Il paradigma quindi della medicina “ testato sull’uomo, valido per tutta la popolazione” tramonta anche in Basilicata, basti pensare che il corpo delle donne” metabolizza” infatti i farmaci in modo diverso da quello maschile.
La DGR. n.624 del 14.05.2015, che ha il grande pregio di essere stata assunta sulla base di un provvedimento sugli standard congiuntamente predisposto dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali di intesa con il Dipartimento Politiche della Persona, è un ATTO che nasce, quindi proprio dall’interno delle Esperienze vive maturate dalle Aziende e dall’Esperienza Politica / Scientifica dell’Assessore Flavia Franconi.
L’accordo programmatico dell’atto aziendale offrirà quindi un indirizzo uniforme che per le donne, per gli uomini , per le famiglie lucane e per il mondo del lavoro della Basilicata farà sì che la medicina nella nostra regione si ponga nel rispetto di una
“ medicina di genere quale strumento di appropriatezza clinica, principio di equità delle cure per i bisogni di salute della donna e dell’uomo”.
Una medicina di genere che attraverso una nuova dimensione accentuerà lo studio dell’influenza del sesso e del genere sulla fisiologia, la fisiopatologia e la patologia umana.
Con la DGR. n.624 la medicina di genere entra tra gli obiettivi fondamentali assegnati ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie che dovrà assicurare, peraltro, unapproccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche.
L’obiettivo di tutto ciò è senz’altro quello di offrire la migliore cura possibile alle persone di entrambi i sessi, dando così corpo al concetto di centralità della paziente e del paziente così da assicurare la parità anche in ambito medico.
CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA’
Maria Anna Fanelli