Il cittadino di Venosa, Antonio Piscitelli, ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, all’Assessore alla Salute Francesco Fanelli, alla Direzione Sanitaria del P.O.D. di Venosa per denunciare una situazione di grave disagio che si è venuta a creare a seguito di una grave malattia che ha colpito sua moglie. Di seguito i particolari.
Gentilissimi,
scrivo da Venosa e mi trovo costretto a denunciare una situazione di grave disagio che vede colpita la mia famiglia; circostanza venutasi a creare in questo ultimo periodo in cui mi trovo a combattere, quotidianamente (per via della grave malattia di mia moglie in fase terminale), con la gestione approssimativa della farmacia dell’Ospedale San Francesco di Venosa alla quale mi rivolgo per i presidi sanitari necessari alla quotidiana gestione delle esigenze di mia moglie.
Purtroppo mi trovo a dover puntualmente acquistare deflussori e paracetamolo in quanto, nonostante le continue richieste, i suddetti presidi continuano a non essere disponibili presso la farmacia del P.O.D.
Questa è una condizione vergognosa che ci tengo a denunciare non tanto per la mia impossibilità all’acquisto dei presidi quanto perché ritengo scandaloso che in una comunità come la nostra si debbano elemosinare dei diritti insindacabili come il diritto ad una morte dignitosa ed il sostegno alle famiglie già fortemente provate dal dolore per la malattia di un congiunto.