“Il potenziamento della sanità territoriale è un obiettivo imprescindibile a garanzia di una sanità forte ed efficiente, inclusiva e vicina ai cittadini”. Lo ha dichiarato l’assessore alla salute, politiche per la persona e Pnrr, Cosimo Latronico a latere del contesto di ampliamento dei servizi sanitari di prossimità all’interno del quale, ha spiegato, si inserisce l’attenzione rivolta alle farmacie rurali, ovvero quelle ubicate in comuni, frazioni o centri abitati con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti in considerazione del ruolo centrale e strategico in termini sociali e di capillarità del servizio sanitario.
“Attraverso il progetto di sostegno alle farmacie rurali e di ampliamento dei servizi da esse erogati – ha detto Latronico – l’obiettivo è quello di garantire un accesso equo ai servizi sanitari alla popolazione delle aree più marginalizzate e meno servite della Basilicata, favorendo una evoluzione della farmacia quale centro polifunzionale in pieno accordo con le opportunità concesse dal Pnrr al fine di favorire la rinascita delle aree interne più soggette a spopolamento ed invecchiamento della popolazione”.
“In Basilicata – ha aggiunto l’assessore – le farmacie aderenti alla misura M5C3I1.1.2 del Pnrr sono state 43 su circa 220 totali, di cui 12 nella provincia di Matera e 31 in provincia di Potenza, per un finanziamento complessivo di quasi 1,2 milioni di euro. Tra i servizi previsti ed erogati dalle farmacie rurali vi sono quelli afferenti alla telemedicina, sistemi di teleconsulto, utilizzo di piattaforme digitali per le prescrizioni, il coinvolgimento attivo nelle campagne di vaccinazione, l’organizzazione dei programmi di screening per malattie croniche e prevenzione, la fornitura di test diagnostici rapidi ( glicemia, urine, colesterolo, pressione arteriosa, transaminasi) e la consulenza farmaceutica avanza di supporto nella gestione della terapia farmacologica”.
“Nei nostri paesi, nelle zone rurali – ha concluso Latronico – spesso il farmacista rappresenta quella figura -ponte di accesso alle cure primarie. Non esistono cittadini di serie A e di serie B; Tutti sul territorio lucano devono poter accedere ai servizi sanitari e questi devono essere di qualità. La Basilicata ha caratteristiche morfologiche che richiedono un’attenzione particolare; per questo dobbiamo lavorare con maggiore forza al fine di ridurre la disparità tra aree urbane e rurali e combattere la desertificazione. Rafforzando tutti i punti di primo contatto sanitario si vuole creare una piena cooperazione tra farmacisti, medici di base e altri professionisti sanitari per un’assistenza integrata del paziente capace al contempo, di stimolare lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali”.