La Regione Basilicata taglia alcuni costi della sanità (ma solo per gli assistiti)
Chi non patisce, non capisce!
Chi si sottopone ad autocateterismo a intermittenza, chi fa uso di pannoloni, i diabetici, ma anche gli assuntori di alimenti aproteici dovranno provvedere in proprio all’acquisto dei rispettivi presidi se in possesso di un reddito annuo lordo superiore a 14 mila euro. Può capitare che per un cittadino che rientra in questo range, la fornitura mensile dei cateteri può anche superare i 360 euro…
I tagli in questione sono previsti dalla finanziaria regionale. E si assiste al paradosso che nella sanità lucana si risparmia con il cucchiaino (appena 300 mila euro l’anno), difatti In Basilicata il numero di coloro che fanno cateterismo intermittente supera di poco le 300 unità. Nel Materano coloro che fanno uso di alimenti aproteici sono poco più di 300, mentre si buttano poi i soldi con la pala. Ad esempio ancora non si è veramente messo mano alla vera spending review del sistema sanitario della regione Basilicata, attraverso una riduzione dei servizi sanitari estenalizzati (vedi convenzioni) o la ottimizzazione al ribasso dei costi dei presidi/ausili sanitari (rispetto al mercato libero, tali presidi costano di più se a carico del servizio sanitario).
Federconsumatori Matera