Fials: “All’ospedale San Carlo di Potenza che fine hanno fatto i concorsi per infermieri e oss? Intanto i reparti scoppiano”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Sono passati due anni e mezzo dai bandi di concorso per assumere infermieri e oss ed entrambe le procedure sono, per diversi motivi, ferme da tempo. Intanto le carenze d’organico si aggravano, soprattutto negli ospedali territoriali.
La Fials denuncia con forza l’insostenibilità della situazione e chiede rapide iniziative alla direzione strategica”. A lanciare l’allarme è il segretario provinciale di Potenza.
Giuseppe Costanzo entra nel dettaglio: “I reparti di degenza scoppiano, soprattutto nei presidi di Melfi e Villa d’Agri. Tutte le strutture sono sotto organico. Il personale è stremato e frustrato per le mansioni inferiori che spesso deve coprire per rendere vivibili i reparti. La situazione ormai ha raggiunto alti livelli di stress psicofisico e le prestazioni assistenziali sono a rischio”.
Il leader del sindacato autonomo chiama in causa le responsabilità della direzione strategica: “Non si intravede l’ombra di un programma per le procedure di selezione iniziate e abbandonate nè eventuali bandi di mobilità. Ancor più grave l’indifferenza dell’azienda rispetto al fatto che numerosi infermieri e oss del S.Carlo sono risultati idonei in avvisi di mobilità extraregionali.
Nei prossimi mesi, per questi trasferimenti, la situazione sarà ancor più insostenibile”.
“Le ragioni dello stallo dei due concorsi – prosegue Costanzo – sono differenti. Quello degli Oss è nato male. Un ricorso al Tar per la mancata procedura di mobilità, che deve sempre precedere il bando, lo ha bloccato subito. Da allora l’Azienda, per due anni, non ha fatto nulla. Solo a febbraio 2018 è stato bandito un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato. La selezione ha avuto luogo in estate ma non è ancora uscita la graduatoria, Chissà cosa si aspetta. Intanto si è sprecato tempo prezioso per far ripartire il concorso per le assunzioni a tempo indeterminato.
Perché non hanno provveduto a fare anche un bando di mobilità ?”
“Ancora più inquietante – spiega il segretario provinciale Fials – la situazione degli infermieri. Nell’estate del 2017 è stata svolta la prova di preselezione; L’hanno superata in 400, un numero ragionevole di concorrenti da gestire per la società specializzata che cura il concorso, invece di accelerare la procedura si decide di bandire, un mese dopo, un avviso pubblico per le “supplenze” mettendo in essere nuovo precariato. Questa procedura si è conclusa in primavera e ora si chiamano a singhiozzo infermieri per incarichi di sei mesi. motivato?”. Perché le risorse spese per questo avviso non sono state investite per velocizzare il concorso e così assicurare all’azienda personale stabile e motivato?
“Chiediamo – conclude Costanzo – che l’Azienda assicuri tempi certi e rapidi per il concorso infermieri e, nelle more della ripresa del concorso Oss, concluda rapidamente l’avviso pubblico e cominci a chiamare il personale necessario a dare fiato ai reparti per alleggerire una situazione sempre più drammatica”.