Il San Carlo non applica un articolo importante del nuovo contratto nazionale di lavoro del Comparto Sanità.
A denunciarlo è la Fials di Potenza che, visto il rifiuto dell’Azienda ospedaliera di correggere l’errore rettificando un bando, ha deciso di investire della questione il ministero della Funzione Pubblica e l’ARAN, l’agenzia governativa che gestisce la contrattazione collettiva nel settore pubblico.
“Il tema è urgente e delicato – commenta Giuseppe Costanzo, segretario provinciale della Fials – Parliamo del consenso preventivo per partecipare ai bandi di mobilità. Per allargare la platea dei partecipanti a queste procedure, obbligatorie prima di effettuare qualsiasi assunzione, il contratto siglato l’anno scorso (art.52, comma 2, lett. f) esclude esplicitamente questo assenso. Ma al San Carlo, nonostante le nostre sollecitazioni, fanno orecchie da mercante e perseverano nell’errore. Basti guardare l’avviso di mobilità bandito dal nuovo direttore generale lo scorso 11 gennaio, che prevede la presentazione di un documento non più necessario e quindi limita i diritti dei lavoratori sottoponendoli alla volontà dell’azienda in cui attualmente lavorano”.
“Stiamo parlando – incalza il segretario provinciale della Fials – di un bando di rilievo strategico, in un settore in cui il San Carlo è in grande affanno da tempo: l’assunzione di OSS. Un bando, inoltre, che arriva a sanare un precedente “errore” della vecchia direzione strategica: tre anni fa, infatti, era stato avviato un concorso per 41 Oss senza prima espletare la procedura obbligatoria di mobilità. Ce n’è voluto del tempo ma alla fine la giustizia amministrativa ha dato ragione ai lavoratori che avevano fatto ricorso bloccando il concorso. E intanto lo stress del personale è arrivato alle stelle: le carenze di personale assistenziale è rimbalzato anche sugli infermieri, costringendoli spesso a mansioni dequalificate”
“Nell’Azienda – conclude Costanzo – è nota a tutti la situazione di emergenza che si è determinata dalla carenza del personale OSS: la scrivente O.S. è determinata, se il San Carlo persiste nel respingere le legittime richieste della Fials, a sostenere anche sul terreno giudiziario le iniziative dei lavoratori a tutela dei propri diritti”.