Fials: “Reale iniziativa salva precari, nessuna retorica, nessuna propaganda. Correttenza dell’informazione, serietà delle proposte”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Circolano in questi giorni manifesti e documenti – è quanto scrive il Segretario Provinciale di Potenza della Fials Giuseppe Costanzo-di alcune organizzazioni sindacali che preannunciano iniziative a tutela dei precari della Sanità pubblica lucana, che, anche a parere dei nostri esperti e tecnici di diritto del lavoro, sono soltanto propaganda.
Mai, per Costituzione, una Legge regionale potrà disporre la proroga dei contratti a termine oltre il limite massimo di Legge (nazionale) dei 36 o dei 24 mesi (a seconda dei casi).
Mai, per Costituzione, una Legge regionale potrà prorogare l’efficacia di graduatorie di concorso, violando il limite fissato dalla Legge nazionale.
Mai, per Costituzione, una legge regionale potrà attuare percorsi di stabilizzazione sulla base della legge (nazionale) 208/2015, art. 1, comma 543 che, di fatto, non ha più attuazione, tanto è vero che le ultime stabilizzazioni sono state disposte sulla base della c.d. Riforma Madia, anno 2017 (Dlgs. 75/2017).
Costanzo, rileva che si tratta di manifesti e documenti insostenibili ed insufficienti dal punto di vista del diritto che creano nei precari – le cui richieste di stabilizzazione sono legittime – false illusioni, senza alcun utile aiuto e contributo.
La Segreteria Fials ritiene che tutte queste iniziative propagandistiche violano, a parere dei nostri esperti di diritto del lavoro, numerosi principi fondamentali della Costituzione (artt. 2, 3, 97, 117, etc.) nella materia del coordinamento della finanza pubblica, del superamento dei limiti fissati dalla legge nazionale per l’instaurazione di rapporti di lavoro flessibile, nel travalicare il tetto della spesa sostenuta per le medesime finalità, nei rapporti di competenza tra legge nazionale e legge regionale.
Serietà e sostenibilità e ciò che Fials propone a tutela dei precari.
L’iniziativa della FIALS è nel senso, invece, della sostenibilità giuridica di quel che propone a tutela dei precari e non di propaganda.
Lo dimostra, tra l’altro, il risaputo ed apprezzato impegno della FIALS che ha saputo, tramite gli stessi tecnici ed esperti di diritto del lavoro, ottenere una serie di sentenze di stabilizzazione a favore di precari dal Tribunale del lavoro di Potenza, unici nel loro genere.
Come FIALS, commenta il dirigente Sindacale, senza retorica e propaganda, si muove verso la strada delle istituzioni nazionali (la competenza per queste iniziative non e’ della Regione, ma del Legislatore statale; il dipendente precario deve essere correttamente informato su questo) attraverso, innanzitutto, provvedimenti che dispongano il differimento dei termini del requisito dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2019, previsto dalla Riforma Madia ai fini della stabilizzazione.
Cio’ garantirebbe un serio e corretto atto di giustizia specie a favore di tutti quei precari che hanno realizzato i 36 mesi dopo il 31 dicembre 2017 e che potrebbero legittimamente – e meritatamente – essere assunti a tempo indeterminato.
E’ già in fase di concreto -conclude Costanzo- approfondimento la scelta di chiedere con urgenza un provvedimento in questo senso al Parlamento che inserisca, ad esempio, nel D.L. 101 in discussione al Senato questa seria – e non propagandistica – iniziativa salva precari. A seguito del necessario approfondimento, la FIALS aggiornerà nuovamente i dipendenti precari.