Due sezioni Fidas del materano hanno rinnovato gli organi statutari per fine mandato. Si tratta rispettivamente della Fidas di Irsina “A. Caruso” e della Fidas Grassano “ I. Vignola”. Il rinnovo è avvenuto durante l’assemblea pubblica dei soci nei rispettivi comuni di appartenenza dopo che gli uscenti hanno tracciato il bilancio, non solo economico, degli anni associativi trascorsi consegnando nelle mani dei nuovi dirigenti un percorso di solidarietà che non deve trovare interruzione. Questo il direttivo di Irsina
Luisa Leone (presidente), Rocco Leone, Michele Derosa, Capezzera,Lucrezia, Giuseppe Coletta, TommasoColonna, Pasqualina Avesio, Giacomo Tortorelli, Davide Luigi Manfredi, Luigi Tarantino, Domenica Grisio, nelle riserve: Giovanna Amato, Raffaella Langone, Domenico Papangelo. ” Sono circa dieci anni che collaboro con la sezione di Fidas Irsina” ha spiegato la rincofermata Luisa Leone “ e due anni fa ho accettato di subentrare allo storico presidente Pietro Amato che ha guidato con passione per anni la nostra sezione. Non è stato facile raccogliere l’eredità di Pietro che per motivi di salute si è dimesso, ma che continua a sostenere le attività di Fidas Irsina. Nell’occasione del rinnovo per il mandato 2020-2024 ho proposto la mia candidatura e sono stata nuovamente nominata Presidente. Continuerò a coinvolgere i volontari nell’attività di raccolta con grande passione e continueremo ad organizzare iniziative di promozione della cultura del dono.”
Il direttivo Fidas Grassano è il seguente: Carlo Loiudice, Angela Morrone, Michele Lupoli, Maria Rizzo, Pietro Ilvento, Gabriele Montemurro, Patrizia Pontillo, Francesca Bonamassa, Matteo Liuzzi, Giovanni Spadafino, Anna Maria Cannarile. Il direttivo ha eletto per il prossimi quattro anni Carlo Loiudice.
“ E’ per me un onore guidare la Fidas Grassano” ha commentato il neo eletto Carlo Loiudice “ perché la Fidas rappresenta una delle associazioni longeve sul territorio comunale e un punto di riferimento per l’intera Fidas Regionale con i suoi quasi 40 anni di storia. Sono certo che riusciremo insieme al gruppo a continuare con gli obiettivi associativi prefissati adeguandoci a quelle che saranno le richieste di cambiamento che il sistema sanitario e volontariato ci chiederà”.
Mar 03