Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 31 marzo 2021 il nuovo Decreto con le norme anti Covid che entrerà in vigore mercoledì 7 aprile. Il Decreto non prevede nessun allentamento dopo Pasqua, infatti, l’Italia resterà in zona arancione o rossa fino alla fine di aprile. Bar e ristoranti, insomma, resteranno chiusi almeno un altro mese, così come palestre e piscine, e resteranno chiusi anche i negozi in zona rossa.
Il decreto, inoltre, prevede che se l’andamento della pandemia e della campagna di vaccinazione dovessero consentirlo potranno esserci deroghe per ripristinare le zone gialle e concedere alcune aperture anche prima del 30 aprile.
Per ripartire è quindi necessario puntare sulla campagna vaccinale, pertanto, al fine di programmare il rilancio dell’attività economica Confcommercio e le sue Federazioni hanno richiesto alle autorità competenti l’accesso tempestivo al programma vaccinale anti Covid-19 per i lavoratori del commercio. Ultimata la prima fase mirata alla tutela degli operatori sanitari, forze pubbliche e soggetti fragili, sarebbe necessario che venga assicurata priorità di vaccinazione contro il COVID-19 agli operatori del turismo e del commercio.
Il piano delle vaccinazioni è un elemento essenziale per fare ripartire l’economia del Paese, e per programmare il rilancio dell’attività turistica non solo con ristori adeguati, ma anche vaccinando con priorità i suoi addetti.
Occorre prevedere una riaperture delle attività di ristorazione, Fipe – Confcommercio ha già presentato al Governo un documento contenente le misure emergenziali necessarie alla ripartenza di un settore messo in ginocchio dalla pandemia con l’adozione di un piano di ripartenza, per la riapertura graduale ma stabile, parametrata sulle caratteristiche strutturali dei locali, che consenta ai pubblici esercizi che dispongono di servizio al tavolo di tornare a lavorare anche di sera nelle zone gialle e di giorno nelle zone arancioni.
Apr 01