Nella giornata mondiale del donatore l’Avis comunale Arcangelo Barbetta di Marconia, ha dedicato un piccolo omaggio ai suoi donatori che nel 2020, hanno contribuito ad un aumento delle raccolte del 70 %.
Oltre alle difficoltà dettate dalla pandemia, i donatori fanno i conti da un anno e mezzo con le lungaggini burocratiche del sistema sanitario lucano che, incredibilmente, non velocizza le operazioni di autorizzazione alla raccolta in sede e li costringe su autoemoteche, molto meno comode e sicure di quanto già realizzato e disponibile sul posto.
La locale sezione infatti, in breve tempo ha ristrutturato ed attrezzato, un centro di raccolta fiore all’occhiello delle Avis della provincia, dotato degli standard sanitari e di sicurezza, fondamentali per questo periodo.
Il locale consiglio direttivo della comunale, denuncia che in Basilicata i tempi di accreditamento per un punto di raccolta sangue possono superare i tre anni.
L’Avis di Marconia ha una storia lunga che parte nell’84 quando un gruppo di donatori volontari crearono la prima associazione che successivamente nel 1996 venne annessa all’Avis.
Una storia che racconta di migliaia di sacche raccolte per salvare la vita dei bisognosi, una storia fatta di volontari che ora si trovano davanti lo scoglio di chi dovrebbe favorire il loro operato e non frenarlo.
Il punto raccolta di Marconia inaugurato a Gennaio 2020, a 15 mesi dalla sua inaugurazione è ancora alla prima delle tre fasi previste per l’accreditamento.
Ci sono voluti 10 mesi per la nomina di una commissionecomposta da 7 medici, i quali visionati i locali, hanno dato parere favorevole all’autorizzazione, che andava ratificata con una delibera di giunta arrivata dopo ulteriori 5 mesi!
Ora l’attesa è per la nomina di una seconda commissione chesosterrà verifiche simili alla prima, integrando alcuni aspetti normativi.Ad esito favorevole seguirà l’accreditamentoche successivamente andrà ratificato con un’altra delibera di giunta.
Infine tutta la documentazione sarà inviata all’EMA, che dovrà accreditare la strutturaper le raccolte di sangue e plasma.
I donatori di Marconia rivolgono un appello al buon senso di tutti gli attori in causa.
All’assessore Rocco Leone,ai funzionari regionali chiedono, là dove possibile, di velocizzare o cambiare le procedure, sperando che i tempi si adeguino aquelli di un paese civile.
I donatori sono fondamentali per la tenuta del sistema sanitario regionale e nazionale, salvano le vite e mettono gli operatori ospedalieri nelle condizioni di lavorare al meglio, avendo a disposizione la nostra unica linfa di vita.
I donatori, i volontari, meritano rispetto per questo.
All’Avis Regionale e quella Nazionale viene rivolto un appello,affinchè possano sostenere la causa e facciano valere la loro posizione in difesa dei donatori che rappresentano, prendendo spunto se necessario, dalle regioni che applicano procedure più celeri.
Nella giornata mondiale del Donatore viene riconosciuto sia il dovere a sensibilizzare le comunità alla donazione del sangue,sia quello di esigere rispetto dalle istituzioni, per chi compie un gesto di amore verso il prossimo senza ricevere nulla in cambio.