Con la neve, le temperature basse, soprattutto al mattino e alla sera, l’ insidiosissimo ghiaccio e’ rischio cadute, soprattutto per gli anziani. Incidenti che, purtroppo, in molti casi non si esauriscono con un semplice ematoma, ma che a causa della fragilità delle loro ossa, possono facilmente portare a fratture e ulteriori complicanze. Negli ospedali lucani l’incremento di interventi al pronto soccorso è significativo. Le conseguenze possono essere gravi, in particolar modo se si incorre nella rottura del femore, un vero e proprio incubo per molti, che richiede un estenuante periodo di immobilizzazione e un’intensa ed appropriata attivita’ di riabilitazione. Dunque attenzione a chi rivolgersi per la fase riabilitativa: è il consiglio di ASPAT Basilicata che nei giorni scorsi ha avviato una battaglia contro l’abusivismo professionale, per far emergere e denunciare nello specifico, i casi di sospetto esercizio irregolare delle attività di fisioterapia.
Secondo dati del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità (gli ultimi aggiornati risalgono al 2009) – sottolinea la nota Aspat – nel 2009 in Basilicata è tra il 18-20% la frequenza di cadute/mese degli under 65enni, Di questi, il 43% cade più di una volta. Il 60% delle cadute avvengono in casa.
Secondo i risultati dello studio, il 48% degli anziani cade fuori casa!
Il modo con cui una persona cade determina il tipo di lesione: le fratture del polso si verificano quando si cade in avanti o all’indietro appoggiandosi a terra con la mano, le fratture dell’anca si verificano tipicamente quando si cade sul lato, mentre le cadute all’indietro sui glutei sono associate più raramente a fratture.
Il problema delle cadute nella popolazione anziana non è semplicemente legato all’elevata incidenza, dal momento che tra gli anziani c’è un’elevata prevalenza di malattie come l’osteoporosi e cambiamenti fisiologici associati all’età, come il rallentamento dei riflessi protettivi che rendono particolarmente pericolose anche cadute lievi. Inoltre la guarigione da una lesione, come per esempio una frattura, è di solito lenta nelle persone anziane e ciò aumenta il rischio di successive cadute.
La raccomandazione di Aspat Basilicata riguardo agli interventi di riabilitazione previsti dopo le cure è di non affidarsi a operatori senza scrupoli.
In proposito si evidenzia che la campagna di comunicazione sta riscuotendo interesse e consensi da parte di altri soggetti e con l’auspicio che insieme anche agli utenti possiamo sconfiggere il fenomeno dell’abusivismo.
Ricordiamo che l’ Aspat è pronta a raccogliere indicazioni relative a comportamenti scorretti in ambito fisioterapico da inoltrare alle autorità competenti. A tal fine ha costituito un gruppo interno di valutazione con il supporto di uno studio legale, per valutare tutte le segnalazioni dei casi di sospetto abusivismo delle strutture esercenti attività sanitarie riabilitative, affinchè, previe le opportune verifiche preliminari da parte della stessa commissione, procederà ad inoltrare alle autorità competenti il relativo esposto – denuncia -.