Giampiero Maruggi si è dimesso dall’incarico di direttore generale dell’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza in conseguenza della vicenda relativa alla morte di una donna, nel 2013, in una sala operatoria della cardiochirurgia. Maruggi, che guidava l’azienda dal 21 marzo 2012 (il suo incarico sarebbe finito alla fine del 2014), si è dimesso con una lettera inviata al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in cui ha parlato di scelta fatta “con sofferenza”.
Pittella su dimissioni direttore generale Aor San Carlo di Potenza.
“In questi anni, ha aggiunto, ho avuto modo di apprezzarne la competenza e l’impegno al servizio della comunità e ritengo che egli possa continuare a rappresentare una risorsa preziosa da mettere al servizio della Basilicata”.
Il presidente della Regione Marcello Pittella ha ricevuto questa mattina la lettera con la quale il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza ha rassegnato le proprie dimissioni.
Il presidente Pittella nel prendere atto, non senza rammarico, di una decisione maturata all’indomani della campagna mediatica che ha investito il più grande ospedale regionale a seguito di una vicenda ancora da chiarire nelle competenti sedi, ha ringraziato il dott. Maruggi per il lavoro svolto in questi anni e per la sensibilità e il senso di responsabilità manifestati anche in questa circostanza.
Anteponendo gli interessi del “San Carlo” e più complessivamente della Basilicata ad ad una pur legittima tutela della propria dignità personale e professionale, il dott. Maruggi, con un gesto che gli fa onore, contribuisce a creare le condizioni per recuperare la serenità necessaria che consentirà al San Carlo di continuare ad offrire servizi di alta specialità, quale riferimento di eccellenza dell’intera Sanità lucana.
Sono vicino al dott. Maruggi, ha sottolineato il presidente Pittella, e comprendo lo stato d’animo con il quale ha assunto tale sofferta decisione.
In questi anni, ha aggiunto, ho avuto modo di apprezzarne la competenza e l’impegno al servizio della comunità e ritengo che egli possa continuare a rappresentare una risorsa preziosa da mettere al servizio della Basilicata.