Su 10 pazienti che presentano scoliosi almeno 7 sono donne. E la storia della giovane inglese Ayesa Jones, 24 anni, che ha sofferto di scoliosi, quando era ancora una ragazzina, diventata una modella di successo senza subire alcuna operazione rischiosa per correggere la sua spina dorsale, è il migliore esempio di come la ginnastica correttiva permette di limitare i danni provocati dalla deviazione della colonna vertebrale. E’ questo il messaggio che lancia FeNASP Basilicata con l’invito a rivolgersi ai centri di fisioterapia e riabilitazione tra i quali Fisioelle di Lavello diretto e formato da tutte donne e anche per questo con una sensibilità ed un’attenzione particolari per il benessere delle donne. La scoliosi – evidenzia FeNASP Basilicata – è una deviazione del normale allineamento della colonna vertebrale che porta a una deformazione del suo normale asse e a rotazione determinando, spesso, la comparsa di un “gibbo”, ossia una sporgenza, solitamente a livello toracico. Nella maggior parte dei casi non sappiamo riconoscerne una reale causa, per questo la definiamo “idiopatica”; sappiamo solo che, ad un certo punto, la colonna comincia a deviarsi e a deformarsi. Per farsi comprendere meglio vale l’esempio di una persona seduta di fronte al computer che passa il suo tempo, ora dopo ora, giorno dopo giorno, sempre nella stessa posizione fino ad assumere delle abitudini inconsapevolmente sbagliate. Normalmente le posizioni scorrette che assumiamo durante la giornata portano ad accusare dei dolori al collo e alle spalle, le quali appaiono peraltro spesso incurvate verso l’interno. La Ginnastica correttiva – sottolineano al Centro Fisioelle – permette di limitare i danni provocati dalla deviazione della colonna vertebrale sul piano sagittale e frontale, alterazioni migliorabili senza deformità strutturali a carico delle componenti ossee. Il trattamento è sicuramente utile anche per i dismorfismi cioè difetti irreversibili al fine di affaticare meno l’intero apparato muscolo-scheletrico. Può servire anche per correggere i difetti posturali delle gambe, per esempio in caso di ginocchia valgo o varo. Dopo un accurato accertamento specialistico che ne approvi l’esistenza e la gravità e dopo un’analisi accurata sulla classe di età e problematica in essere, il medico sceglie la migliore modalità di azione. La ginnastica è basata su esercizi svolti in diverse posizioni: a carponi, sdraiati, seduti o in posizione eretta e funziona correttamente se effettuata regolarmente. Gli esercizi hanno lo scopo di portare i giusti stimoli al sistema vestibolare e stimolare il paziente a percepire la posizione delle singole parti del corpo e cercare una correzione nella postura. Una parte importante dell’attività correttiva è dedicata al rinforzo dei muscoli sia della parte posteriore che anteriore del tronco (dorsali, lombari e addominali): creando un corsetto muscolare tonico, si dà sostegno alla spina dorsale e si rallenta il peggioramento del dorso curvo. È quindi importante non concentrarsi solo sulla parte posteriore ma anche su quella anteriore per non provocare squilibri muscolari. Il paziente viene guidato nell’esecuzione di esercizi più attivi quindi che prevedono lo stiramento di quei gruppi muscolari che risultano accorciati o meno attivi cioè legati a movimenti lenti e esercizi di respirazione. Dunque, l’educazione al movimento è il valore aggiunto alla salute e al benessere dell’individuo in tutto il suo percorso di vita, dalla nascita alla maturità avanzata. E la ginnastica posturale è sicuramente un tipo di ginnastica importante non solo per tutti coloro che presentano dolori e vari disturbi alla colonna vertebrale, spesso affetta da varie problematiche dovute anche ad un’errata postura assunta durante il corso della giornata, ma anche a scopo preventivo, al fine di prevenire quindi l’insorgenza di eventuali dolori e fastidi a spalle e schiena, fastidi che possono divenire più frequenti con l’avanzare dell’età.