“Un plauso alla Direzione Generale della Asm e un grazie ai medici e agli infermieri dei Pronto Soccorso di Matera e Policoro, che hanno superato a pieni voti la difficile prova di Ferragosto. Non era facile riuscire a fronteggiare efficacemente l’imponente afflusso di turisti nella Città dei Sassi e lungo la fascia Jonica (i giornali locali ne hanno dato ampia evidenza in questi giorni), ma professionalità e dedizione del personale medico ed infermieristico dell’Azienda sanitaria di Matera hanno ancora una volta dimostrato su quali eccellenze il nostro territorio può contare”.
E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano.
“Tutto perfetto, a partire dalla saggia decisione del Direttore dott. Pietro Quinto di incrementare gli organici di medici nei pronto soccorso di Matera e Policoro e di concentrarvi personale sanitario di supporto in vista del boom di presenze agostane. Che sono puntualmente arrivate insieme alla richiesta di centinaia di prestazioni d’urgenza. L’aver preparato un’’offerta’ sanitaria tempestiva e ad alta professionalità, – prosegue il segretario Ugl – dimostrando ancora una volta alle migliaia di turisti che hanno preferito le nostre spiagge o gli antichi rioni materani che la provincia di Matera merita lo scenario internazionale che oggi occupa, è senza alcun dubbio del D. G. Quinto, cui va riconosciuta una gestione attenta e perennemente orientata alla qualità dei servizi. L’Ugl l’ha già detto e non ha problemi a ribadirlo. Questo, però, non può tuttavia oscurare problemi che aspettano risposte e che l’Ugl ha posto all’Asm: primo fra tutti l’esigenza di potenziare le dotazioni organiche e disegnare un ruolo di primo piano per tutti gli ospedali, a cominciare dal nosocomio di Policoro che, i numeri lo testimoniano, diviene giorno dopo giorno vero riferimento per l’intera fascia jonica e l’alto cosentino. Un trend – conclude Giordano – che fa aggio sulla professionalità del personale, ed è un motivo in più per puntare obbligatoriamente e decisamente sul suo rafforzamento”.
Nella foto il direttore generale della Asm Piero Quinto