In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, che si celebra ogni anno il primo dicembre, l’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza partecipa alla commemorazione di questa giornata dedicata alla consapevolezza, alla lotta allo stigma e alla riflessione sulla progressione della storia dell’infezione da virus Hiv.
“È inoltre un’occasione per celebrare gli sforzi nel campo della prevenzione, della ricerca e dell’assistenza alle persone che vivono con Hiv”, commenta il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera. “Siamo tutti invitati a riflettere sul progresso compiuto –continua il direttore generale- ma anche sull’importanza di continuare a lavorare insieme per un futuro senza Hiv, ma soprattutto scevro da discriminazioni. Siamo perciò entusiasti di annunciare l’avvio della terapia ‘long acting’ nell’ambito dell’ambulatorio aziendale dedicato alla gestione delle persone che vivono con Hiv. Questa rivoluzionaria opzione terapeutica rappresenta un passo avanti nella gestione a lungo termine dell’Hiv e certamente contribuirà ad aumentare la qualità della vita dei nostri assistiti. Un ringraziamento giunga alle unità operative dell’Aor San Carlo di Malattie infettive, Pronto soccorso e Servizio immunotrasfusionale e ai loro direttori, dottoressa Mariolina Frontuto, dottor Francesco Lisanti e dottoressa Maria Pafundi, per il lavoro profuso nella direzione di offrire assistenza e cura alle persone che vivono con questa malattia. In tale ottica le citate unità operative avvieranno uno studio pilota che mira a implementare il numero di proposte attive del test anti-Hiv estendendo al Pronto soccorso la possibilità di eseguire lo screening previo consenso del paziente. L’obiettivo è stimare la prevalenza di infezione da Hiv in soggetti che altrimenti non si sarebbero sottoposti al test. Implementeremo l’assistenza alle persone che vivono con Hiv –conclude il Dg Spera- con le visite in telemedicina, il cui servizio verrà attivato il 7 dicembre 2023 dai medici delle Malattie infettive del nosocomio potentino, con la prima visita ad un paziente extraregionale”.
“Ancora oggi in Italia il 63 per cento delle diagnosi avviene in fasi avanzate dell’infezione”, spiega la dottoressa Mariolina Frontuto, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza. “Bisogna quindi aumentare le occasioni di screening per una diagnosi precoce. Un elemento centrale della giornata –continua la dottoressa Frontuto- è la lotta contro lo stigma associato a questa infezione. La ricerca farmacologica ci ha recentemente fornito un innovativo strumento terapeutico che segna un ulteriore cambio di passo prevedendo la somministrazione bimestrale intramuscolo. Sono candidabili a questa terapia i soggetti, già in trattamento con farmaci ‘tradizionali’ e che hanno una stabile virosoppressione (virus non rilevabile nel sangue) da almeno sei mesi e per cui non siano state segnalate resistenze a questi principi attivi. Le ragioni per cui sono stati proposti questi nuovi farmaci risiedono nel tentativo di superare le molte difficoltà psicologiche (rituale dell’assunzione quotidiana, ansia di dimenticare una assunzione), pratiche (stile di vita condizionato dal dover portare con sé sempre ed ovunque le pillole) e personali (difesa della riservatezza) vissute dalle persone che vivono con Hiv. L’intervento su queste difficoltà –conclude la dottoressa Frontuto- contribuirà certamente a migliorare la percezione ed il rapporto con la propria sieropositività, a rinforzare l’autostima evitando l’auto-stigmatizzazione e a lottare contro il pregiudizio”.
Resta comunque invariata la possibilità, da parte degli utenti che ne facciano richiesta, di effettuare il counselling ed il test di screening nell’unità operativa complessa di Malattie Infettive del nosocomio potentino, tutti i giorni dal Lunedì al Sabato dalle 08:30 alle 11:00. Fra le strategie di prevenzione dell’HIV deve essere anche ricordata la Profilassi Pre-Esposizione (PrEP). La PrEP consiste nella assunzione di farmaci anti-HIV da parte di persone HIV-negative ma che hanno un alto rischio di contrarre l’infezione. Da maggio 2023 la PrEP rientra tra i farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Il counselling per valutare la prescrivibilità della PrEP è possibile presso l’Ambulatorio HIV ogni mercoledì dalle 08:00 alle 10:00 con accesso diretto senza prenotazione.