A.DI.M.Onlus (Associazione Diabetici Matera) ha inviato alla nostra redazione alcune riflessioni sulla giornata mondiale del diabete.
A.DI.M. Onlus (Associazione Diabetici Matera) non siamo in piazza per misurare la glicemia, ma per informare e sensibilizzare. La nostra Associazione partecipa a una indagine proposta da Cittadinanza attiva, Tribunale dei diritti del malato e Coordinamento nazionale delle Associazioni di Malati Cronici. Tale indagine eseguita da pazienti e da professionisti sanitari vuole verificare lo stato dei diritti delle persone con diabete nelle Regioni italiane, con l’obiettivo di rilevare il grado di assistenza nelle diverse realtà, partendo da quanto oggi esistente a livello legislativo ed organizzativo, ma indagando anche quanto realmente vissuto delle persone con diabete, al fine di migliorare la governance ad erogare adeguati standard assistenziali. Abbiamo preso atto che da parte della Regione ci sarebbe la volontà di verificare l’attualità della legge 9/2010 che riguarda l’assistenza al diabete, peraltro finora rimasta inapplicata. La malattia diabetica, con il suo peso socio-economico, merita un’ attenzione particolare nel nuovo piano socio-sanitario regionale. Per questo noi riteniamo opportuna una conferenza regionale con partecipazione di politici, amministratori, associazioni di diabetici delle due province, diabetologi rappresentanti le società scientifiche mediche. Bisogna dare attuazione al Piano Nazionale del Diabete, al Piano della Cronicità, ai nuovi Livelli essenziali di assistenza. Il ruolo delle associazioni dei pazienti deve essere più tenuto in considerazione, con le loro identità e problematiche locali. Un altro messaggio che vogliamo dare riguarda la prevenzione e la terapia del diabete. La prevenzione può dare migliori risultati se eseguita da professionisti qualificati e con interventi più strutturati. L’alimentazione o meglio la dieto-terapia è fondamentale nella cura del diabete. Per questo abbiamo pensato di distribuire una breve monografia sui diversi tipi di Dietoterapia specificando che la migliore è quella mediterranea.