In occasione della Giornata Mondiale del Rene, nella mattina di giovedì 14 marzo 2013, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 ci sarà l’allestimento di un punto informativo nell’atrio dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
Il personale medico ed infermieristico della U.O.C. di Nefrologia e Dialisi, diretto dal dott. Franco Casino, resterà a disposizione del pubblico per domande o brevi colloqui e sarà possibile sottoporsi ad uno screening comprendente la misurazione della Pressione arteriosa e della frequenza cardiaca ed uno stick delle urine, mentre i soci ANED distribuiranno depliant e altro materiale informativo per spiegare che i reni sono organi importanti e bisogna imparare a conoscerli e prendersene cura per evitare gravi conseguenze.
L’accesso avverrà liberamente e la consulenza sarà gratuita.
Ed è proprio con l’intento di aiutare il malato e i familiari a conoscere e comprendere il “mondo” della malattia renale, della dialisi e del trapianto che ANED ha pubblicato di recente la prima delle Guide Informative, “Quando i reni sono malati”, rivolta ai pazienti che hanno una diagnosi iniziale di Insufficienza Renale, a cui seguirà a breve la Guida “Quando i reni non funzionano più” per i malati in procinto di iniziare la dialisi.
E’ allarme malattie renali, in Italia e nel mondo. Sono sempre di più i nefropatici; aumentano drammaticamente anche i malati che, per sopravvivere, dipendono dalla dialisi.
Questa situazione sta mettendo in crisi anche i sistemi sanitari dei Paesi più ricchi che rischiano di non essere più in grado di sostenere i costi elevatissimi delle terapie dialitiche.
Ecco perché diventa assolutamente necessario aumentare i fondi per la ricerca e avviare una serie di programmi efficaci di monitoraggio sulla popolazione.
La prevenzione rimane ancora sulla carta mentre è necessario creare una vera rete tra le unità di nefrologia, i centri dialisi, i distretti sul territorio e i medici di base.
Molti pazienti arrivano alla dialisi senza nessun alcun percorso informativo perché si parla poco delle malattie renali, si sottovalutano o addirittura si ignorano i rischi che le accompagnano.
Occorre creare un riferimento nazionale dedicato all’informazione e alla valutazione con le Regioni, il Ministero, i medici, i pazienti.
Oggi nel nostro Paese sono più di 50.000 le persone in dialisi, oltre 30.000 trapiantati renali e migliaia sono le persone con insufficienza renale cronica che ogni anno iniziano la terapia sostitutiva. Nel complesso, nel nostro Paese, la spesa annuale per tutti i dializzati ammonta alla cifra enorme di oltre due miliardi di euro.
L’impegno di ANED nella tutela dei pazienti è oggi più importante che mai, in quanto la politica nazionale della spending rewiew mette in pericolo molte conquiste finora raggiunte: sono frequenti, quanto inquietanti, in questi ultimi tempi, le notizie riguardanti la chiusura di numerosi centri dialisi e delle unità di Nefrologia; ciò crea disagio al malato, costretto come negli anni ’80 a percorrere notevoli distanze per sottoporsi alla terapia dialitica.
Perdere la peculiarità, la specificità e la storia della Nefrologia italiana, che è riconosciuta in tutto il mondo in quando offre una delle migliori terapie dialitiche, è una scelta sbagliata che comporterà maggiori costi per il servizio sanitario nazionale e meno cure di qualità per i pazienti.
In Basilicata i dializzati sono circa 460, in trattamento presso 11 Centri dialisi di cui uno privato, oltre 200 i trapiantati, i nuovi ingressi sono in linea con la media nazionale, mentre centinaia sono le persone affette da malattie renali; presso l’ospedale di Matera sono in trattamento dialitico un centinaio di pazienti.
Anche nella nostra Regione i problemi sono tanti: la carenza di personale medico e infermieristico sta diventando sempre più grave e mette l’assistenza sotto i livelli minimi di garanzia e sicurezza.
Mar 12