L’8,2% delle donne lucane dichiara di “stare male” o “molto male” contro il 6,9% degli uomini; l’indice dello stato fisico in punteggio medio standardizzato è di 49,2 contro il 50,8 degli uomini. Sono i dati più significativi del Rapporto OsservaSalute 2016 su cui Aspat Basilicata invita a riflettere alla vigilia della seconda Giornata nazionale dedicata alla salute della donna, appuntamento annuale istituito nel 2015, su proposta del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per parlare di prevenzione e assistenza al femminile e che quest’anno cade il 22 aprile prossimo.
Altri dati significativi: le donne però fanno poca attività fisica e solo il 16,2% segue i livelli raccomandati dall’Oms contro il 25,3% di uomini.Le donne, in una popolazione dove il rischio obesità incombe, restano il genere che di meno registra percentuali di sovrappeso e secondo l’Istat sono solo il 26,4% contro il 42,5% (in aumento) le donne in sovrappeso, mentre sono il 57,8% quelle normopeso (gli uomini si fermano al 44,5%) e il 5,5% quelle sottopeso. Gli uomini sottopeso sono appena lo 0,9 per cento.
La Giornata sulla salute della donna – sottolinea la nota Aspat – dovrebbe partire da queste considerazioni statistiche, che mostrano un universo femminile più colpito da limitazioni, malessere fisico, ma anche psicologico e condizioni percepite peggiori di quelle degli uomini.
Un esempio virtuoso su come intensificare l’attività fisica a favore delle donne viene dal Centro Fisioelle di Lavello che si avvale di un team di esperti che seguono il paziente durante tutte le fasi riabilitative: diagnosi, progetto e ottenimento dei massimi risultati in termini di salute e benessere.Al punto che per le donne che non possonoseguire i corsi di KinesiPilates presso il centro,un fisioterapista esperto si reca presso il domicilio per effettuare sedute individuali e continuare a praticare l’allenamento insieme.
Kinesi-Pilates è una ginnastica che insegna ad assumere una corretta postura e ad avere maggiore armonia e fluidità nei movimenti, utile soprattutto per chi soffre di mal di schiena.Il metodo Pilates nasce all’inizio del 20° secolo da Joseph Pilates che cerca una sintesi tra mente e corpo. Il punto cardine è la tonificazione e il rinforzo della Power House, cioè tutti i muscoli connessi al tronco: addome, glutei, adduttori e mm lombari.
A differenza di altri tipi di ginnastica, il Pilates non è un semplice insieme di esercizi, ma un vero e proprio metodo. È una tecnica rigorosa che richiede la consapevolezza del proprio corpo con impegno e costanza, è adatta a tutti e a tutte le età: corregge i difetti posturali e contrasta il rischio di irrigidimento articolare nell’età adulta.
La versatilità della tecnica ha permesso il suo utilizzo anche nell’ambito della riabilitazione.
I principi basilari del metodo Pilates sono sei:
1. La Respirazione, sempre ben controllata;
2. Il Baricentro o Power House, deve diventare centro di forza e di controllo di tutto il corpo;
3. La Precisione, ogni movimento deve avvicinarsi alla perfezione;
4. La Concentrazione, la mente deve essere il supervisore di ogni singola parte del corpo;
5. Il Controllo, non si devono effettuare movimenti avventati;
6. La Fluidità, questo principio è la sintesi di tutti i concetti precedenti.
Il Pilates– sottolinea Katiana Di Marco, Fisioelle – è un valido aiuto nella cura e prevenzione del mal di schiena tramite esercizi mirati con o senza gli attrezzi specifici, quando si sceglie questo metodo per la cura e la prevenzione del mal di schiena – avverte l’ Aspat – è opportuno rivolgersi a centri specializzati con insegnanti qualificati.
Tra i vantaggi per la salute della donna:migliora la postura con il recupero dell’allineamento corretto della colonna vertebrale e il miglioramento della postura, una maggiore consapevolezza dei movimenti da evitare per prevenire e correggere le cattive abitudini; elimina il mal di schiena; migliora la forza e la resistenza; aiuta a recuperare la forza dopo una lesione e previene da futuri traumi; previene l’osteoporosi; aiuta a dormire meglio.