Questa mattina all’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata è stato ricoverato un giovane paziente etiope. Si tratta di un importante atto di solidarietà fortemente voluto dall’assessorato alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata e dalla direzione generale del Crob. W.D.B. è un ragazzo di 16 anni appena arrivato al Crob dall’Etiopia, insieme ai suoi familiari, per essere curato nell’Unità Operativa di ematologia. Il caso è stato segnalato dal dottor Pietro Venezia, medico volontario in Etiopia, che ha chiesto alla Regione Basilicata la possibilità di ricovero del giovane in ambiente specialistico. L’arrivo in Basilicata è stato preceduto da un iter burocratico non semplice, considerando la complessa situazione geopolitica etiope dove si stanno ancora affrontando le conseguenze della guerra civile tra la regione etiope del Tigrai e il Governo di Addis Abeba che ha portato alla distruzione delle infrastrutture sanitarie lasciando gli abitanti in una condizione di povertà e carestia diffusa.
Il ragazzo e la sua famiglia nell’intervallo tra un ricovero e l’altro, della durata di circa sei mesi, saranno ospitati dalla Diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico per questo atto di solidarietà e umanità. Caratteristiche che da sempre contraddistinguono la Regione Basilicata e le aziende sanitarie, in particolare l’Irccs Crob nel suo ruolo sempre più centrale nell’ambito della Rete Oncologica Regionale.
Nella foto il direttore generale, il direttore sanitario, il primario di ematologia e lo staff, il ragazzo etiope con la sua famiglia e il dottor Venezia.