E’ stato conferito a Roma al dottor Giuseppe Demarzio, titolare del Centro Radiologico Madonna della Bruna di Matera e dirigente di Sanità Futura, il titolo di Clinical Risk Manager. La cerimonia di consegna del diploma si è svolta presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove si è tenuto il corso Altems (Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari) frequentato dal manager della struttura sanitaria di riferimento nella sanità regionale che opera nel settore da circa 15 anni.
Il dottor Demarzioè l’unico lucano ad aver conseguito il titolo di una figura professionale fortemente innovativa e sempre più rilevante e di cui potrà giovarsi anche il Sistema Sanitario Regionale. In sintesi, il ClinicalRisk Management ha lo scopo di migliorare la qualità e la erogazione sicura delle prestazioni sanitarie, mediante procedure atte a identificare e prevenire le circostanze che potrebbero esporre un paziente al rischio di un evento avverso.L’errore o evento avverso è l’insuccesso di una azione pianificata (errore di esecuzione) o l’uso di pianificazione non corretta per raggiungere un obiettivo (errore di pianificazione). Gli errori sono da differenziare dalla malpractice, perchè mentre i primi sono considerati compiuti in buona fede o come infortuni, la malpractice è la conseguenza di una colpevole negligenza, imperizia e imprudenza dell’operatore che può avere severe conseguenze penali e/o civili. Lo sviluppo di modalità di gestione del rischio (Risk Management) favorisce un approccio culturale diverso che, non tende alla colpevolizzazione del singolo, ma alla ricerca dei fattori determinanti all’interno dell’organizzazione del SSN.
In Italia – evidenzia Sanità Futura – il problema della sicurezza per il paziente e della gestione del rischio clinico, soprattutto per effetto del ddl 2224 “Disposizioni in materia di sicurezza sulle cure e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, noto come Ddl Gelli, è al centro di un ampio dibattito, che vede la gestione del rischio come strumento di miglioramento della qualità e di prevenzione della salute dei cittadini. La figura del clinicalrisk manager assumerà pertanto un ruolo ancora più determinante per le strutture sanitarie pubbliche e private. In particolare il Risk Management si pone l’obiettivo di presentare alle diverse professioni sanitarie e non, che operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale ai diversi livelli, le aree di applicazione, i metodi e le esperienze di gestione del rischio per favorirne una sua piena comprensione e una sua piena applicazione nelle proprie realtà lavorative.Tra gli obiettivi vi è quello di analizzare il Rischio Operativo causato da disfunzioni organizzative che risultano essere tra le principali cause di eventi dannosi conseguenti al verificarsi del Rischio Clinico. Le figure in grado di gestire con efficacia ed efficienza l’insieme dei rischi in capo a ciascun paziente, prestazione, reparto e di insieme. Il tutto va ad inserirsi in un quadro legislativo e tecnologico profondamente mutato, che ha portato ad un cambio di modalità di cura dei pazienti e di erogazione dei servizi all’interno delle aziende ospedaliere. In tal modo sono acquisiti tutti gli elementi per poter gestire e migliorare tali problematiche all’interno delle proprie aziende sanitarie, elaborare analisi prospettiche ed apprendere le tecniche di gestione e valutazione del rischio delle aziende sanitari.
Apr 20