Per la prima volta impiantato in un ospedale della Basilicata un defibrillatore sottocutaneo che non tocca cuore e vasi sanguigni.
Il paziente è un giovane cardiopatico di 35 anni.
Nelle scorse settimane, per la prima volta in un Ospedale della Regione Basilicata, precisamente nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo S-ICD®, il primo e unico al mondo che viene inserito sottopelle senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni. L’impianto è stato effettuato presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera dall’équipe del Dottor Giancarlo Calculli, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia UTIC. l’intervento è perfettamente riuscito sia sotto il profilo dei parametri elettrici che chirurgici.
Il paziente, un giovane di 35 anni affetto da sindrome di Brugada, una rara cardiopatia su base genetica, già portatore di dispositivo di defibrillazione tradizionale, a seguito della frattura traumatica dei cateteri del precedente defibrillatore, ha ricevuto l’impiantato il nuovo sistema S-ICD® di Boston Scientific, rivoluzionario dispositivo che viene inserito sottopelle e che per le sue caratteristiche di “non invasività” offre ai pazienti una straordinaria alternativa – in termini di efficacia e di sicurezza – rispetto ai defibrillatori tradizionali.
Il Dottor Giancarlo Calculli esprime grande soddisfazione per l’intervento che personalmente ha compiuto con la sua équipe: “siamo molto contenti di potere offrire a un paziente così giovane una terapia innovativa, una delle frontiere più avanzate della medicina minimamente invasiva, device che sintetizza condizioni di sicurezza indispensabili per la sua sopravvivenza insieme a rischi estremamente ridotti in quanto il dispositivo non necessita di elettrocateteri all’interno dei vasi sanguigni e nel cuore. Inoltre, ed è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in un ragazzo di questa età, l’impianto ha un impatto molto contenuto anche sul piano estetico”.
L’Unità Operativa diretta dal Dottor Giancarlo Calculli, grazie ad un’azione sinergica e condivisa con la Direzione Generale, è oggi in grado di offrire tutto ciò che una moderna Cardiologia può dare in termini di sicurezza ed efficienza nei confronti della sua popolazione di riferimento; va ricordato infatti che negli ultimi anni la Cardiologia Materana ha fortemente investito sui principali settori della Cardiologia Interventistica ed ha soprattutto affiancato, al consolidato settore della elettrostimolazione quello della Interventistica Coronarica, mettendosi così in rete con le altre Cardiologie regionali (soprattutto quella di Policoro) e così divenendo, insieme a Potenza, uno dei due centri di riferimento “Hub” regionali, inserito nella rete delle sindromi coronariche acute e dell’Infarto miocardico con ST sopraelevato (STEMI).
Il 2014 si chiude infatti con numeri importanti realizzati nel Nosocomio Materano e cioè :
700 coronarografie, 400 angioplastiche di cui 80 primarie (cioè eseguite in emergenza), 200 impianti tra pacemaker e defibrillatori; numeri destinati ad aumentare con l’apertura delle nuove e moderne sale di Emodinamica appena inaugurate ed investimento lungimirante della Direzione Generale della Azienda Sanitaria Materana.