Nel 2013 si è registrato in Basilicata un calo di donatori di organi rispetto al 2012 (da 11 del 2012 a 5 del 2013); i donatori utilizzati sono stati 4 rispetto ai 7 dell’anno precedente; i decessi con accertamento neurologico sono invece piuttosto stabili (21,4% nel 2013 e 21,9% nel 2012). Lo riferisce l’ANISAP Basilicata che ha rielaborato su scala regionale i dati del Centro Nazionale Trapianti per l’attività di donazione e trapianto di organi nel 2013. Le motivazioni del divario esistente tra il numero di accertamenti eseguiti e donatori utilizzati sono molteplici e non possono essere riconducibili solo alle opposizioni, che per il 2013 si attestano al 29.6%. Tra i principali fattori di interruzione del processo di donazione c’è la non idoneità clinica del potenziale donatore, a causa di controindicazioni cliniche al trapianto, un segnale, questo, dell’elevato livello di sicurezza raggiunto dal sistema italiano. ). A livello territoriale, la Regione con il maggior numero di donatori è la Lombardia (245), anche se alla Toscana va il record di donatori per milioni di abitanti (45,7), seguita dal Friuli Venezia Giulia (34,5) e dalle Valle d’Aosta (31); in Basilicata (8,6). Ma restano in lista d’attesa 8.828 persone.
I dati – commenta l’ANISAP – confermano una sostanziale stabilità del sistema italiano dei trapianti.
Nel 2013 sono stati trapiantati 2.841 pazienti, in leggera flessione rispetto all’anno precedente (2.902); nel dettaglio: 1501 trapianti di rene, 998 di fegato, 219 dicuore, 141 di polmone e 58 di pancreas.
I dati sono diversificati per organo: i trapianti di cuore e di rene sono leggermente diminuiti rispetto al 2012. I trapianti di cuore, nel 2013, sono 219 rispetto ai 231 del 2012; questo calo deve essere letto anche alla luce del crescente utilizzo dei VAD (Ventricular Assist Device), soluzioni “ponte” al trapianto o terapia definitiva.
I trapianti di rene, nel 2013, sono 1501 rispetto ai 1589 del 2012 ma si registra un aumento del trapianto di rene da donatore vivente (210 nel 2013, dati in proiezione al 30 novembre 2013, rispetto ai 189 del 2012).
In sostanziale crescita sono il trapianto di polmone e quello di fegato, rispettivamente nel 2013 sono stati trapiantati 30 e 12 pazienti in più rispetto al 2012.
Stabili anche le liste d’attesa: i pazienti iscritti in lista sono 8.828 come lo scorso anno. Questo dato dimostra la sostanziale stabilità del sistema. La maggior parte di questi sono in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.707); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. L’analisi dei flussi di lista dal 1/1/2012 al 31/12/2013 per organo (rene, fegato, cuore, polmone e pancreas) mostra due dati più che incoraggianti: il primo è aumentata la sopravvivenza dei pazienti in lista di attesa per il fegato e il cuore, il secondo dato è la percentuale elevata di successo che riguarda tutti gli organi. I pazienti che escono dalla liste con un trapianto, infatti, sono tra il 70% e l’80% (le percentuali dipendono dall’organo); un indice che dimostra un’ampia opportunità di ricevere un trapianto.
Per l’ANISAP va intensificata in Basilicata la campagna per accrescere la cultura della donazione. L’informazione è la base imprescindibile – ha sottolineato il presidente Antonio Flovilla – per costruire una sensibilità in grado di sviluppare la collaborazione da parte di più ampie fasce possibili della popolazione.