E’ stata inaugurata martedì 1 agosto alla presenza del direttore generale dell’Asm di Matera, Pietro Quinto, la “Stanza dell’Ascolto – Sister Dany” promossa dall’associazione PAMI’ presieduta da Paola Di Rocco.
Il taglio del nastro del luogo dove esperti e volontari saranno pronti ad accogliere tutti coloro che avranno l’esigenza di confrontarsi e trovare un aiuto anche morale al problema, è avvenuto alla presenza della dott.ssa Graziella Marino, dirigente medico del Ircss-Crob di Rionero, della psicologa e psicoterapeuta, dott.ssa Antonella Muscolino e del Sindaco di Tursi, prof. Salvatore Cosma.
Proprio il primo cittadino, durante l’apertura al pubblico della stanza, si è augurato che “sempre meno persone nel corso degli anni si ammalino di cancro e che, grazie all’aiuto dell’associazione Pamì e delle eccellenze turistane quali sono la dottoressa Marino e la dottoressa Muscolino, Tursi sia al passo con le altre città italiane nelle iniziative di lotta e prevenzione di questa brutta malattia.”
A seguire, in una sala consiliare affollata di gente, il giornalista Leandro Verde in maniera impeccabile, ha moderato un dibattito proprio sui temi della prevenzione, dell’importanza dell’aspetto psicologico di contrasto al cancro, della ricerca e del miglioramento dello stile di vita.
Dopo i saluti della presidente Di Rocco, la quale ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a battersi per questa causa, grazie all’aiuto della sua collaboratrice Francesca Alvarenz e trovando totale collaborazione nel Sindaco e nell’amministrazione, il direttore Quinto ha lodato l’iniziativa di apertura della Stanza dell’Ascolto, ricordando come sia importante avere un luogo dove parlare e confrontarsi sul tema cancro.
E’ toccato poi alla dottoressa Muscolino spiegare come la battaglia contro il male del terzo millennio, si può vincere anche con un ottimo approccio psicologico che coinvolga non solo il paziente ma l’intero nucleo familiare in cui vive.
La psicologa e psicoterapeuta, ha poi evidenziato come sia importantissimo abbattere le barriere e gli stereotipi che attanagliano la nostra società secondo cui, chi si rivolge ad esperti per avere un supporto morale e psicologico, debba vergognarsi.
A rafforzare questa tesi, con una visione medica, è stata poi la dottoressa Marino, la quale ha condotto numerosi progetti di ricerca avvalendosi anche dell’appoggio dell’Università di Boston. Il chirurgo oncologo ha parlato dell’importanza del corretto stile di vita che ognuno di noi deve tenere, evitando i fattori di rischio che possono comportare il sorgere della patologia che si può sconfiggere anche e sopratutto con la prevenzione ed il dialogo.
E’ stata una serata emozionante e ricca di spunti di confronto interessanti per la crescita della nostra comunità dal punto di vista morale e della prevenzione.
Si è evidenziato, ancora una volta, come il dialogo, soprattutto difronte al cancro, è un aspetto fondamentale nella vita dell’uomo ed è un’arma in più per sconfiggere e poter dire, come hanno sottolineato gli esperti, “dal cancro si guarisce”.
Ago 02