Si è tenuta a Tinchi, presso l’Ospedale “Angelina Lo Dico”, la cerimonia di inaugurazione della nuova struttura del centro dialisi, fiore all’occhiello dell’offerta sanitaria del nosocomio e recentemente realizzata dalla ditta Spindial, aggiudicatrice della gara d’appalto e gestore dei servizi esterni per i prossimi nove anni. Alla presenza del direttore dell’Azienda Sanitaria di Matera Pietro Quinto, del Sindaco di Pisticci Viviana Verri, del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, dell’Assessore Regionale alle Politiche della Persona Flavia Franconi e del professor Gesualdo Loreto, Presidente nazionale della Società Scientifica Italiana di Nefrologia, nonché Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, oltre alle altre autorità civili, religiose e militari, la cittadinanza ha potuto visitare i nuovi locali che ospiteranno i pazienti. Presente anche l’Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina Mons. Pino Caiazzo che, in apertura di mattinata, ha benedetto la nuova struttura prima del taglio del nastro: “L’inaugurazione della nuova struttura della dialisi di Tinchi non è un semplice taglio di nastro, ma rappresenta l’avvio di un servizio di eccellenza per il nostro territorio e questo deve essere un motivo d’orgoglio per la comunità pisticcese. I lavori della dialisi sono iniziati lo scorso aprile, in quello che è stato un anno di confronto costante tra Amministrazione Comunale, Azienda Sanitaria di Matera e Spindial, insieme al Comitato di Difesa dell’Ospedale, a cui va il nostro ringraziamento per la tenacia funzione di impulso nei confronti delle istituzioni affinché siano vicine alle esigenze dei pazienti. La nuova struttura rappresenta un polo d’eccellenza per la sanità meridionale e costituirà una vera e propria rivoluzione sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Intanto, proseguono secondo la tabella di marcia i lavori di consolidamento del corpo centrale dell’Ospedale attraverso la demolizione del terzo e quarto livello, un’altra sfida importante per il nostro territorio, visto che vengono eseguiti in costanza di servizi e con tecniche ingegneristiche tra le più moderne. Nelle prossime settimane porteremo avanti il percorso di dialogo avviato con le istituzioni, al fine di concretizzare risultati importanti con la Regione Basilicata e per discutere del futuro del nostro ospedale, visto che, come ha spiegato il direttore dell’Azienda Sanitaria di Matera Pietro Quinto, è nei piani un consolidamento dei servizi già in essere e un’ulteriore qualificazione del nosocomio attraverso un setting riabilitativo avanzato”.
“Abbiamo deciso di organizzare questa inaugurazione non per assolvere ad un mero rito forse ormai arcaico del taglio del nastro o peggio di parlarci addosso e autocelebrarci -ha dichiarato il general manager ASM Pietro Quinto – ma per dare a questa giornata un valore pedagogico e cioè di come si rende conto ai cittadini sugli impegni assunti. Chi amministra -ha aggiunto- deve prendere la buona abitudine che quando assume con le popolazioni degli impegni (li deve assumere nella misura in cui norme e risorse a disposizioni glielo consentono ) poi deve arrivare il giorno della verità e della rendicontazione. Il rapporto cittadini e istituzione si articola attraverso l’algoritmo mandato/rendiconto. Il Presidente Pittella venne a Tinchi, assunse alcuni impegni con i rappresentanti delle istituzioni e del comitato a difesa dei servizi dell’ospedale di Tinchi e affidò il mandato alla direzione aziendale per fare alcune cose:
Nuova Dialisi: ed è qui.
Lavori di consolidamento sismico della struttura ospedaliera di Tinchi: i lavori stanno procedendo senza interferire con le attività sanitarie in corso, tranne qualche piccolo disagio, compensato però dalla scelta di far eseguire i lavori senza sospendere le attività.
Realizzazione della Rems: è a qualche metro da qui, la prima in Italia. Realizzata.
Ristrutturazione e potenziamento del distretto sanitario di Pisticci,dove era stato previsto il tribunale: intervento realizzato.
Acquisto di nuovi locali adiacenti all’ospedale di Tinchi per consentire di non dislocare altrove alcune attività ambulatoriali durante i lavori di consolidamento dell’ospedale: i locali sono stati acquistati, adeguati ed acquisiti a patrimonio aziendale.
Certo -ha proseguito Quinto- diranno e ci diremo che ancora dobbiamo fare meglio e di più.
Non c’è dubbio. Lavoreremo per migliorare e potenziare sempre di più i servizi nell’ambito di quelle che sono le norme e gli standard di sicurezza da rispettare, sapendo che il messaggio che oggi passa e che ogni qualvolta verranno assunti impegni dall’organo politico e di programmazione regionale le articolazioni operative del sistema si adeguano velocemente e consentono il raggiungimento dell’obiettivo”. Quinto ha poi aggiunto che è un “peccato” che alcune opportunità “…in passato non le abbiamo colte quando era tutto pronto per una riconversione di questa struttura in attività più strategiche ed in linea con i nuovi modelli di assistenza e cura. Abbiamo pensato a difendere ciò che il tempo, le norme di sicurezza, gli standard di qualità non avrebbero più consentito di mantenere alcune attività. Cercheremo di recuperare il tempo perduto -ha quindi chiarito il DG- nella speranza che per il futuro sappiamo cogliere opportunità che siano le vere esigenze ed emergenze assistenziali dei cittadini che chiedono prestazioni di qualità e in sicurezza,indipendentemente dalle nostre comodità o percorsi di sviluppo professionale”.
Il Presidente Pittella ha esordito parlando di “pazienza”, cioè di quella virtù che a volte manca tra il momento in cui si programma e quello in cui un ‘idea od obiettivo viene realizzato. Si riferiva generale al fatto che cittadini ed istituzioni non devono sentirsi e dopo errare in contrapposizione. È opportuno detto che tutti indipendentemente dalla propria posizione politica lavorino e collaborino per un unico obiettivo: la Basilicata. Ha ringraziato il comitato di difesa dell’ospedale per l’opera di sollecitazione che ho svolto in questi anni.
Giordano (Ugl) su inaugurazione struttura centro dialisi Tinchi
“Una delle tante e svariate prerogative dell’Ugl è quello di accorrere in difesa di chi soffre anche per la difficile situazione in cui versa la sanità nazionale. La segreteria di Matera Ugl, questa volta, invece, vuole mettere in risalto una situazione positiva che, all’interno dell’ASM territoriale di Tinchi di Pisticci (MT), già da tempo ha saputo risolvere delle grosse problematiche in tema di dialisi. Le crescenti, e spesso sminuite, esigenze del paziente nefropatico cominciano a trovare risposta nel territorio ionico/materano. Finalmente con l’inaugurazione, oggi ha aperto i battenti il nuovo Centro di emodialisi e dialisi presso l’Ospedale “Angelina Lo Dico” arricchendo così il polo di eccellenza per la sanità materana tanto auspicato dall’Ugl”.
Lo ha dichiarato il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano prendendo parte alla manifestazione inaugurale della struttura alla presenza del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, del Direttore ASM Pietro Quinto, dell’On. Cosimo Latronico oltre che delle altre autorità civili, religiose e militari.
Per il segretario, “Il nostro compito è quello di sorvegliare attentamente ciò che succede in campo sanitario nel territorio di nostra competenza. Questa volta è con grande piacere che vogliamo sottoporre all’attenzione di tutti, uno dei tanti casi di buona sanità che si vedono negli ospedali. Sicuramente, fa più notizia un caso di malasanità, ma quando avviene il contrario, ci sembra giusto evidenziarlo: ci riferiamo al centro dialisi del nosocomio di Tinchi che serve non solo Pisticci ma dove, infatti, rappresenterà uno dei servizi più importanti dell’Ospedale, con un bacino di utenza elevato e composto da pazienti provenienti dai Comuni limitrofi. La tecnologia all’avanguardia e gli ampi spazi ben organizzati rendono questo centro un vero vanto per il territorio materano e regionale, che nulla ha da invidiare alle strutture del Nord. Così, i pazienti, che finora ricevevano un’emodialisi standard, da adesso in poi potranno usufruire di trattamenti emodialitici di ultima generazione e ad elevato impatto scientifico. L’Ugl è convinta che insieme a tutto lo staff sanitario, si renderanno possibili ottenere risultati eccellenti ma, se questi sono i lati positivi – prosegue Giordano – non esitiamo, però, a chiedere successivi miglioramenti per la struttura: visti i risultati sulla domanda già crescente in maniera esponenziale, sebbene negli ultimi anni molte siano state le problematiche nel settore di nefrologia e dialisi che il Direttore Generale Dr. Quinto ha dovuto affrontare e superare, oggi possiamo dire che l’impegno e determinazione dell’azienda e del sindacato che ha creduto, hanno avuto una ricompensa, dalla quale ora potranno trarre giovamento tutti i pazienti. Essendo un’iniziativa ad alto impatto socio-economico dislocato su un territorio a vocazione balneare – conclude Giordano -, l’Ugl spera che la finalizzazione restituisca all’emodializzato cronico anche il suo ‘diritto ad essere turista’ in una splendida regione come la Basilicata. In definitiva, grazie a tale progetto, auspichiamo che pazienti provenienti da fuori regione, persino dall’estero, abbiano la possibilità di curarsi e al contempo fare una vacanza, affrontando così anche la patologia in modo più soft. Su tale proposta Ugl per i ‘pazienti turisti’, siamo convinti che i dirigenti aziendali dell’ASM mostreranno molta attenzione e piena disponibilità alla verifica. Dunque, con il nuovo centro, esempio di buona sanità, per l’Ugl si è aggiunto un altro importante tassello per una riorganizzazione e ottimizzazione dei servizi sanitari di nefrologia e dialisi nel territorio materano”.