Inaugurando insieme al Presidente della Regione Pittella il nuovo distretto sanitario di Nova Siri, il Direttore Generale della Asm Pietro Quinto ha delineato gli scenari della sanità dei prossimi anni, spiegando che la nuova struttura è una ulteriore tappa del percorso che avvicinerà i servizi ai cittadini, punti di “prossimità” che in futuro dovranno fare breccia in ogni comune della provincia. “È ormai dato acquisito -ha detto il general manager- che una sanità davvero moderna deve diversificare l’offerta poiché non è concepibile continuare a pensare che tutte le prestazioni, anche quelli di base e a bassa intensità specialistica, debbano continuare ad essere erogate dagli ospedali. È giusto e più conveniente per il cittadino che quei servizi siano erogati nel posto a lui più vicino. Velocemente. Decongestionando così gli ospedali, che devono a loro volta rivoluzionarsi e divenire poli di alta specializzazione e di presa in carico dell’emergenza urgenza”. Ecco perché, ha concluso Quinto, “riorganizzare non vuol dire tagliare, significa esattamente l’opposto, poiché più servizi sul territorio vuol dire più qualità più rapidità di risposta ai bisogni dei cittadini e perciò più appropriatezza negli ospedali”. Quinto, oltre all’attuale sindaco di Nova Siri Eugenio Stigliano, ha infine ringraziato l’ex sindaco Pino Santarcangelo per la fattiva collaborazione che il Comune ha garantito nella individuazione dell’area su cui il Distretto è stato costruito.
I numeri del Distretto di Nova Siri
Costo – 430 mila euro , di cui 350 con fondi Pois (Piani di offerta integrata servizi). I risparmi annui sono di 22 mila euro per fitti passivi ora eliminati.
Dimensioni – 205 mq su unico piano in via Madre Teresa di Calcutta
Servizi – ufficio igiene, guardia medica, punto prelievi ematici, servizi veterinari, cup, specialistica di base
Eco friendly – edificio di classe super A con “cappotto”, pannelli solari, pompe di calore ad alta efficienza energetica
Progettazione – Gestione Tecnica Asm diretta dall’ing. Nicola Sannicola.
Pittella a inaugurazione Distretto sanitario di Nova Siri
Ridurre i ricoveri superflui è possibile. Si va sempre più verso un uso razionale dei posti letto ospedalieri grazie alla creazione di una rete di assistenza sul territorio con strutture intermedie, come il nuovo Distretto sanitario inaugurato questa mattina in via Madre Teresa di Calcutta a Nova Siri. La struttura è costata circa 430 mila euro (di cui 350 mila con fondi esterni provenienti dai Pois, Piani di offerta Integrata di servizi) e si estende su un unico piano per una superficie complessiva di oltre 200 metri quadrati. In essa saranno allocati gli uffici igiene, il punto prelievi ematici, la guardia medica, gli uffici veterinari e il Cup. Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente della Regione Basilicata, il direttore generale dell’Asm, Pietro Quinto e i consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Achille Spada.
“Siamo nella fase – ha esordito il governatore Pittella – in cui è molto complessa l’azione riformatrice che le Pubbliche amministrazioni devono mettere in campo. Stiamo lavorando per creare i presupposti su cui realizzare la piena e compiuta riforma di questo sistema che in Basilicata recupera 18 ospedali. Non c’è nessuna volontà a chiudere gli ospedali, vogliamo mantenerli. Ma vanno messi in rete. Va costruito un modello di previsione e prevenzione. La riforma necessita e merita di essere fatta. Va costruita inoltre una rete di emergenza del 118, efficiente ed efficace che abbia tempi certi di percorrenza tenuto conto della variegata realtà orografica della regione. Abbiamo bisogno di creare questa rete – ha aggiunto Pittella – ma dobbiamo partire da fondamenta come questa struttura intermedia di Nova Siri, in modo da poter drenare le richieste di salute de-ospedalizzando. Se siamo in grado di fare sistema e squadra, otterremo i risultati. Vado avanti come un carro armato sulla riforma sanitaria, anche perché l’opinione pubblica ci chiede di avere una qualità della risposta alla domanda di salute. Questa regione si salva se fa le riforme fino in fondo. Oggi abbiamo messo un’altra pietra che ora va riempita di contenuti facendo sì che diventi un valore aggiunto. Voglio fare un plauso a Piero Quinto e a tutta la sua squadra per il lavoro svolto”.
Poi Pittella ha esposto alcune considerazioni di carattere politico e metodologico.
“Non si combatte – ha detto – la sfida del futuro demonizzando qualcuno. Proviamo a diventare più collettività. Chi sbaglia deve essere perseguito, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Noi siamo stati chiamati a svolgere questo ruolo per attuare il cambiamento. Il terreno va smosso. A furia di mediare non decidevamo mai. Qualcuno che vive di qualche rigurgito dovrà farsene una ragione. Nel momento in cui sono stato chiamato a ricoprire questo incarico ho deciso di far prevalere lo spirito di famiglia. Abbiamo aiutato alcune municipalità in difficoltà. Ora avanti con la riforma della forestazione e della sanità. Sfidiamo la impopolarità del momento, ma per il bene della Basilicata e del futuro, tutto questo é necessario. Lo spieghiamo ai cittadini che sono intelligenti e comprenderanno. La battaglia per lo sviluppo – ha tenuto a rimarcare – non può diventare un cannibalismo senza frontiere. A me interessa che il mio più grande oppositore, ad esempio, mi spieghi se sto sbagliando e dove sto sbagliando. Sono pronto ad accogliere anche eventuali suggerimenti. Ma non mi piace che si punti l’indice per partito preso e che mi si lancino epiteti gratuiti. Esiste una società che vuole lavorare per un futuro migliore. Proviamo a dire che c’è un cortocircuito ancora forte tra noi e i cittadini che non va alimentato, ma accorciato. I cittadini devono avvicinarsi al confronto. Proviamo a sederci ad un tavolo con loro perché nel nostro cuore ci sono i cittadini lucani stessi e la Basilicata”.
La fotogallery dell’inaugurazione del distretto sanitario di Nova Siri