Continua il viaggio all’interno del mondo scolastico per l’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata, che da ormai un anno e mezzo supporta le famiglie dei giovani affetti da Diabete di Tipo 1 (diabete giovanile).
Negli scorsi giorni, infatti, una delegazione di AGGD Basilicata ha fatto visita all’Istituto Comprensivo Carlo Gesualdo da Venosa, proprio nella città di Orazio.
L’evento, rientra nel più ampio progetto “A scuola con il diabete di Tipo 1”, che intende sensibilizzare tutto il personale scolastico su un tema ancora poco sconosciuto e che spesso incontra ostacoli lungo il cammino, in particolare quando si tratta dei problemi che i bambini/ragazzi devono affrontare: dalla somministrazione dell’insulina, all’esclusione da attività sportive e gite scolastiche, solo per citarne alcuni.
All’incontro hanno preso parte il dirigente scolastico Claudio Martino, il consigliere regionale Gianni Leggieri, in rappresentanza delle istituzioni locali il dr. Clemente Squeglia, e per AGGD Basilicata, il vicepresidente Gerardo Romano e la referente del Progetto, Nadia Errichetti.
A introdurre l’evento e i partecipanti, il Dirigente scolastico che ha fatto cenno alla malattia, sottolineando l’utilità di approfondire la materia e conoscere maggiori dettagli in merito, considerando l’aumento dei giovani affetti da diabete. Il Consigliere Leggieri ha espresso la sensibilità e la disponibilità delle istituzioni regionali nei confronti delle problematiche legate alla patologia. Un punto di vista medico è stato fornito dal dr. Squeglia, che ha introdotto l’Associazione e dato il via ad un piccolo dibattito con i partecipanti all’evento, in cui si è parlato molto delle attività e di quanto l’Associazione ha messo in campo nel suo anno e mezzo di vita.
L’incontro è stato fondamentale inoltre per dare vita ad un confronto proficuo tra i genitori dei bambini con diabete, i docenti e i rappresentanti di AGGD Basilicata. Nonostante le diverse difficoltà incontrate in ambito scolastico, alcuni genitori hanno ringraziato pubblicamente il corpo docente e non, per l’attenzione che hanno riservato ai loro figli.