Si è svolto oggi tra la Regione Basilicata, i Direttori delle Aziende Sanitarie e le OO.SS. l’incontro sugli incentivi economici da riconoscere agli operatori del Servizio Sanitario Regionale impegnati nella lotta alla pandemia da Coronavirus. Si dovrebbe trovare una importante intesa come prima risposta all’impegno profuso dai nostri operatori. L’epidemia, come è noto, ha determinato una profonda riorganizzazione delle attività ospedaliere e di quelle sanitarie, più in generale, che ha avuto un impatto straordinario sull’organizzazione del lavoro determinando, in molti casi, un’accresciuta presenza sui posti di lavoro, ma soprattutto un’esposizione al rischio contagio drammatica. Senza contare che l’utilizzo di particolari dispositivi che, per inciso, ancora scarseggiano, per prevenire il contagio comporta un allungamento dei tempi di vestizione e svestizione rispetto alla attività lavorativa normale. Per queste ragioni le OO.SS. hanno chiesto, nell’ambito dell’incremento delle risorse del fondo sanitario regionale, un impegno finanziario per attribuire riconoscimenti economici aggiuntivi del totale dell’incremento previsto per la creazione di un fondo per riconoscere un “ disagio biologico” in aggiunta ai livelli consolidati di salario accessorio. Tali somme hanno carattere temporaneo e straordinario e in deroga ai tetti di spesa estremamente vincolanti del salario accessorio. Le proposte presentate prevedono un compenso per tutte le categorie del personale del ruolo sanitario, tecnico ed amministrativo dei presidi ospedalieri e sanitari e degli IRCCS della Regione Basilicata che abbiano avuto un rapporto diretto con pazienti e utenza. Abbiamo chiesto di dare attenzione oltre che al personale medico, infermieristico e gli OSS anche ai tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ostetriche ed autisti figure esposte al COVID 19. Per il personale medico e per il personale del comparto abbiamo inoltre richiesto di rafforzare le prestazioni aggiuntive estendendole ad altre figure che ad oggi la legge non consente di erogare senza un accordo regionale, poiché sono normalmente sotto organico e il loro impegno orario è raddoppiato. Infine si è chiesto di porre fine all’annosa questione della indennità sub intensiva per il personale del 118 e delle SPDC. Al termine dell’incontro la Regione ha assicurato una disponibilità finanziaria di partenza di almeno 3 milioni di euro più una quota che vorrà aggiungere che rappresenta un bel segnale per chi quotidianamente combatte questa guerra. La stessa Regione, dopo ampia discussione, preso atto delle proposte presentate dalle OO.SS, presenterà a breve una controproposta organica definita con tutte le Aziende Sanitarie. L’accordo definitivo è previsto per i primi giorni della prossima settimana.