Luciana Bellitti, Segretaria Regionale Fials/Confsal, replica alle accuse di Cgil, Cisl e Uil rispetto all’approvazione da parte dell’Assessorato regionale alla Salute per le indennità per il personale impiegato nei servizi di pronto soccorso.
Di seguito la nota integrale.
Luciana Bellitti, Segretaria Regionale Fials/Confsal, offre una risposta puntuale e documentata, precisando che la questione in oggetto riguarda l’attuazione di una norma nazionale e contrattuale che prevede l’erogazione di un’indennità destinata al personale addetto ai servizi di pronto soccorso. Il provvedimento per l’attuazione di questa norma è stato oggetto di diversi incontri con l’Assessorato, ma, da quanto emerge, non vi è un verbale di conclusione o condivisione dei termini. La Regione ha, pertanto, proceduto con le sue decisioni e se ne assume la piena responsabilità.
Luciana Bellitti ha messo in rilievo l’importanza di chiarire il contesto nel quale il provvedimento è stato adottato e, a riguardo, ha dichiarato: “Da quanto emerge dalle dichiarazioni del comunicato è fuori luogo e di cattivo gusto affermare che: ‘Non sappiamo a quale accordo l’assessore faccia riferimento, in quanto è stata la sola Fials, insieme alla confederazione Confsal, a dare il via libera a una ripartizione che ha escluso l’intera platea dei lavoratori del Dipartimento emergenza urgenza 118.'” Affermazioni false e prive di fondamento.
La Fials, infatti, ha presentato una proposta unitaria insieme a CGIL, CISL e UIL, volta a garantire un’indennità per i lavoratori del pronto soccorso, coerente con le specifiche norme nazionali e con l’inclusione del personale del 118, sostenuta da adeguate risorse economiche che la Regione poteva implementare. La proposta unitaria è stata oggetto di discussione nei tavoli di trattativa, tuttavia, alla luce di quanto è stato deciso dalla Regione, la proposta unitaria è stata respinta. Alcune delle dichiarazioni formulate da tali organizzazioni sono carenti di basi concrete, poiché l’auspicio di includere il personale del 118 in questa iniziativa non ha trovato attuazione.
Pertanto, Bellitti ha affermato che: “Sostenere determinate affermazioni è grave ed inaudito. La scelta della Regione di non destinare risorse specifiche all’inclusione del personale del 118, non può imputarsi ad una presunta, quanto inesistente, responsabilità della Fials e della Confsal rispetto alla sottoscrizione di ipotetici accordi. Respinge, dunque, tutte le accuse pretestuose e strumentali mosse dalla Cgil, Cisl e Uil e le invita a tenere atteggiamenti rispettosi e appropriati, esclusivamente come ci si aspetterebbe da un “sindacato.”
Le proposte presentate dalla Fials non hanno mai avuto l’obiettivo di ridurre le risorse destinate al Personale del Pronto Soccorso, ma piuttosto di ampliare la platea di coloro che possono beneficiarne. Ciò prendendo spunto da esperienze positive condotte in altre regioni, comprensive del personale del 118, che è stato particolarmente impegnato sin dall’inizio dell’epidemia di COVID-19. In conclusione, Luciana Bellitti ribadisce la posizione della Fials in questa questione, enfatizzando la necessità di un dialogo aperto e rispettoso, nel miglior interesse dei lavoratori e dell’intero sistema sanitario.