Tra i 3 e i 4 milioni di italiani a letto per l’influenza 2014-2015: è la previsione che viene dal Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e che deve far scattare ogni forma di prevenzione. Lo sostiene Sanità Futura, associazione di categoria delle strutture sanitarie private accreditate lucane preannunciando una campagna di informazione. La prossima stagione influenzale sarà caratterizzata, secondo le anticipazioni di esperti virologi, da tre virus: A/H1N1/ California, A/H3N2/Texas e B/Massachussetts. “Tecnicamente si può parlare di ‘vera influenza’ – – spiega Fabrizio Pregliasco, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano -solo quando ci sono tre condizioni presenti contemporaneamente: febbre elevata >38 ad insorgenza brusca; sintomi sistemici come i dolori muscolari/articolari; sintomi respiratori come la tosse, il naso che cola, la congestione/secrezione nasale e mal di gola. In tutti gli altri casi si parla di infezioni respiratorie acute o sindromi para-influenzali. Anche se non si tratterà in ogni caso di un’influenza aggressiva, non va sottovalutata la stima di coloro che verranno contagiati dai virus “cugini” (ce ne sono oltre 200), responsabili delle sindromi simil-influenzali, che potrebbero raggiungere altri 6 milioni di italiani”. In questo scenario, i farmaci di automedicazione (quelli senza prescrizione medica e riconoscibili grazie al bollino rosso sorridente posto sulla confezione) – secondo i risultati di un’indagine condotta da Assosalute – si confermano il rimedio principale a cui si affidano il 56% degli italiani per il trattamento delle sindromi influenzali e para-influenzali. Tra questi farmaci si possono trovare dai farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) sia per uso sistemico che locale, agli sciroppi per la tosse, ai mucolitici e ai decongestionanti. Si tratta di farmaci a cui i cittadini si affidano con sicurezza, certi che in caso di necessità si può facilmente far ricorso al consiglio del farmacista o del medico di famiglia, come dichiarano di fare già il 68% degli italiani. E come fare per prevenire l’influenza? Secondo l’indagine, per preparare il proprio fisico all’inverno: oltre il 50% degli italiani fa attenzione all’abbigliamento e si veste ‘a cipolla’; il 31,3% sta più attento all’alimentazione cercando di assumere cibi con un maggior apporto di vitamine (spremute d’arancia, etc.); oltre il 25% verifica di avere in casa i farmaci di automedicazione che possono essergli utili; lo sport, soprattutto tra i più giovani, è visto come un’arma di prevenzione (2,6%); il 12% farà il vaccino antinfluenzale.
Come abbiamo avuto modo di ribadire al primo tavolo regionale della Giunta Pittella sul sistema della sanità privata accreditata – è il commento di Sanità Futura – noi siamo fortemente impegnati a sostenere il servizio sanitario pubblico e a realizzare un cambiamento di sistema verso l’appropriatezza delle cure. Per svolgere a pieno questo nostro ruolo – si aggiunge nella nota – è necessario prioritariamente affrontare due questioni: la prima, nell’immediato, riguarda l’interruzione nell’erogazione delle prestazioni che può e deve essere scongiurata attraverso un tempestivo intervento regionale; la seconda, di stampo riformatore, riguarda un sistema che ha funzionato in passato ma che oggi produce le emergenze che strutture e pazienti stanno drammaticamente vivendo. Per questo siamo in attesa di atti che concretizzino l’annunciata decisione di avviare, da parte del Dipartimento Salute, un lavoro di revisione dell’attuale sistema di determinazione del fabbisogno delle prestazioni e dei tetti di spesa delle strutture sanitarie private accreditate per interrompere il torpore fin qui registrato che rischia di produrre una catastrofe per strutture e pazienti.
Set 25