Nelle sale operatorie della Chirurgia senologica dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza è stato effettuato, nella giornata di ieri mercoledì 11 maggio, un intervento chirurgico per carcinoma mammario su una paziente giunta in Italia per fuggire dalle atrocità della guerra in Ucraina. Ne dà notizia il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera che ha ringraziato l’équipe medica del centro multidisciplinare di Breast Unit composta da: radiologi, chirurghi, oncologi, anatomo-patologi, radioterapisti e genetisti, “per aver collaborato proficuamente alla ottima riuscita dell’intervento, che conferma gli elevati standard qualitativi dell’Azienda”.
“Si tratta – fanno sapere dal San Carlo – di una complessa operazione chirurgica di mastectomia, linfectomia e di inserimento dell’espansore mammario che ha restituito alla quarantaduenne ucraina una prospettiva di vita migliore all’insegna della speranza e della buona salute”.
“Ancora una volta la Basilicata si dimostra attenta alle dinamiche sociali relative all’accoglienza e alla corretta integrazione basate sui principi di equità, solidarietà e cura della persona”, ha dichiarato l’assessore alla Salute e alle Politiche della Persona della Regione Basilicata, Francesco Fanelli. “Sono orgoglioso di quanto siamo riusciti a mettere in atto nella nostra regione grazie agli operatori sanitari tutti, che hanno permesso di scrivere questa bella ed importante pagina della Sanità lucana”, ha concluso Fanelli.
Concetta Iannibelli: “La solidarietà e la buona sanità battono il maledetto destino della guerra in Ucraina:
una storia di eccellente sanità lucana”. Di seguito la nota integrale.
Ho conosciuto circa due mesi una ragazza di Cernigov (Ucraina) fuggita dalla guerra insieme alle due figlie di 11 e 12, grazie ad un amico che le ha regolarmente ospitate a San Giovanni a Piro.
Una donna vittima di guerra che per arrivare in Italia aveva percorso chilometri nascosta con le sue figlie dentro un bagagliaio di un pulmino.
Ho pensato che la stessa potesse avere bisogno nell’immediato solo di vestiti, libri, quaderni ed altro materiale per iniziare a vivere nella nostra Comunità nonostante avesse lasciato la sua casa, i suoi affetti, un marito ed un figlio bellissimo a combattere.
Mi sono immediatamente accorta che dietro la sua sofferenza c’era molto di più, la ragazza di circa quarant’anni, mi è apparsa stanca ed inquietata, portava una parrucca bellissima ma sotto nascondeva i segni di un cancro alla mammella che da alcuni mesi non curava più per colpa della guerra.
Si sa che i lucani sono un popolo dal cuore immenso, ospitali e solidali sin nelle parti più intime delle proprie radici.
Ho immediatamente pensato a come potessi aiutare questa donna, sola, angustiata ed incapace di dire e comprendere una sola parola di italiano.
Mi sono rivolta al primario del reparto di chirurgia senologica del San Carlo di Potenza, in particolare al primario Dott.ssa Pina Di Santo, la quale ha immediatamente visitato Maryna, offrendole con estrema celerità ed efficienza nonché con quella dolce ed umile deontologia che tutti i professionisti dovrebbero avere, le sue grandi competenze professionali!
Non solo!
Il primario Di Santo ha immediatamente coinvolto il reparto di oncologia e il chirurgo plastico, in un tempo in cui la burocrazia ancora aveva le difficoltà iniziali a capire come bisognava affrontare i codici degli stranieri vittime di guerra, temporaneamente presenti in Italia.
La particolare situazione di salute di Maryna, la quale aveva praticato chemioterapia neo-adiuvante in Ucraina per carcinoma mammario già da Novembre 2021, è giunta nelle mani del consulto della Breast Unit del San Carlo che ha ritenuto la neo-adiuvante inefficace per quel tipo di neoplasia.
Dopo aver praticato ulteriori esami diagnostici nonché il test genetico da laboratori operanti gratuitamente per la giovane ucraina in fase di regolarizzazione di codice fiscale, la Dott.ssa Pina Di Santo ha deciso di inviare la paziente ad urgente intervento di mastectomia e linfectomia ascellare destra.
L’intervento è stato eseguito dall’equipe dell’UOC di Chirurgia Senologica (equipe Di Santo, Dott. Morlino e Dott.ssa Rossi) con contemporaneo inserimento di espansore sottomuscolare da parte del chirurgo plastico Dr. Domenico Massariello.
Successivamente, la donna sarà inviata a terapia adiuvante presso il Reparto di Oncologia diretto dal Domenico Bilancia e, a distanza di sei mesi, a sostituzione dell’espansore con protesi definitiva.
L’Italia, la Basilicata in particolare, ha dimostrato di essere questa volta, come tante altre volte, prima in un’azione dove si sono perfettamente integrati la solidarietà umana, l’equità e la cura della persona con la grande professionalità e competenza dell’equipe medica del centro multidisciplinare di Breast Unit del San Carlo di Potenza.
Ringrazio sentitamente a nome di tutte le donne umiliate dalla guerra ed in difficoltà l’Ing. Giuseppe Spera per avermi accolta nella struttura pubblica dallo stesso diretta e aver concesso massima disponibilità per l’esecuzione di un intervento di particolare delicatezza, il primario Dott.ssa Pina Di Santo (prima donna primario in Basilicata) e il suo staff per aver messo a disposizione il sapere per salvare questa donna sola e soffocata dalla paura e dalle difficoltà fisiche, il dott. Bilancia e il dott. Massariello per la loro preparazione e umanità, Annarita Stanco, breast care nurse e care manager.
Infine, nella giornata dedicata al mondo infermieristico, ringrazio gli angeli invisibili, gli infermieri, dalla caposala Angela Biscione a tutti gli altri che lavorano nell’azienda San Carlo.
Senza di loro, nulla potrebbe essere così di qualità.
Ringrazio di cuore l’Assessore alla Sanità Francesco Fanelli, ha seguito giorno dopo giorno ogni nostro passo per conoscere fino in fondo la cura rivolta a questa straniera in terra Lucana.
Il percorso è ancora lungo, continuerò ad aiutare fino in fondo questa donna, afflitta soprattutto dalla solitudine, fino a quando potrà autonomamente camminare e sarò sempre a disposizione per qualunque donna o/o persona che abbia bisogno del mio aiuto.
Oggi la Basilicata ha di nuovo scritto una pagina bella, ha cancellato tutte le cronache negative degli ultimi tempi e ha dimostrato di essere un’amante dell’Umanità.
Per essere bravi cittadini ed anche bravi politici, dobbiamo sviluppare, oltre alle competenze e al senso di responsabilità, le migliori qualità dell’Essere Umano, dobbiamo creare ponti fra noi e l’altro da noi.
E’ la migliore eredità che possiamo lasciare alle generazioni future. Diventiamo reali ambasciatori di pace.