“Continua il percorso di crescita della Chirurgia pediatrica dell’Aor San Carlo di Potenza attraverso l’ampliamento della casistica di patologie chirurgiche trattate”. È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera a seguito di un delicato intervento eseguito nei giorni scorsi su una piccola paziente ricoverata nel nosocomio potentino.
“Nella giornata del 10 maggio 2022 è stato effettuato con successo un intervento di chirurgia pediatrica di alta complessità, mai eseguito prima in Basilicata – spiega il direttore Spera -. La piccola paziente di sette mesi affetta da una malformazione del colon definita come megacolon agangliare o morbo di Hirschsprung che aveva causato, pochi giorni dopo la nascita, una occlusione intestinale, è stata trattata in urgenza con un intervento chirurgico che prevede l’abboccamento dell’intestino sano alla cute (colostomia), per garantire i normali atti fisiologici intestinali. La sinergia dimostrata dall’equipe aziendale impegnata in sala operatoria, composta dal dottor Paolo Caiazzo, dagli anestesisti dottor Guarini e dottoressa Caruso e dalla neonatologa dottoressa Pesce, integrata con i dottori Michele Libri e Thomas Eduje, rispettivamente dirigente medico e assistente in formazione della Chirurgia pediatrica di Bologna, testimonia la rilevanza delle collaborazioni sanitarie intraprese dal nostro ospedale, al fine di accrescere l’offerta per i nostri utenti assicurando loro l’utilizzo delle migliori tecniche sanitarie e professionali. L’intervento chirurgico, che ha condotto alla risoluzione del problema, è il frutto di una ormai consolidata partnership tra l’Aor San Carlo e il policlinico universitario ‘S. Orsola – Malpighi’ di Bologna. La piccola sta bene –conclude Spera- ed è ricoverata nella Neonatologia per gli ultimi giorni di degenza prima di poter tornare a casa dai propri cari”.
“La proficua sinergia con la chirurgia pediatrica del policlinico universitario ‘S. Orsola-Malpighi’ di Bologna è segno tangibile dell’importanza del confronto sanitario con altre realtà nazionali, come occasione di accrescimento umano e professionale – testimonia il responsabile della Chirurgia pediatrica dei dipartimenti Materno-infantile e Chirurgico, Paolo Caiazzo -. La patologia malformativa vista nel caso di questa piccola paziente, presenta una incidenza significativamente crescente nella nostra regione come in tutta Italia e, d’ora in poi, verrà trattata in autonomia nell’Azienda ospedaliera San Carlo, evitando così la migrazione dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”.
“Complimenti a tutta l’equipe medica e al personale sanitario” ha affermato l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche della Persona, Francesco Fanelli, esprimendo soddisfazione e gratitudine. “Il lavoro sinergico messo in atto – ha aggiunto – è il segnale che in questa struttura sanitaria si riesce ad abbinare l’attività ordinaria con la ricerca e l’applicazione di tecniche all’avanguardia volte alla valorizzazione dell’eccellenza territoriale e alla maggiore autonomia dell’Azienda ospedaliera San Carlo; stiamo disegnando un quadro sanitario che dovrà continuare a garantire i migliori servizi a tutti i cittadini affinché si sentano sicuri di ricevere le migliori cure restando nella propria regione”.