E’ sempre più un punto di riferimento regionale ed extraregionale, un centro d’eccellenza innovativo che unisce, da sempre, cuore e tecnologia, tradizione e ricerca.
Il Centro Early Start di Chiaromonte (Pz) offre da anni un percorso mirato e un supporto ai genitori dei bambini in età prescolare (da 0 a 6 anni) con diagnosi di autismo o di rischio. Diagnosi che, per il sistema sanitario e socio-sanitario, rappresentano una sfida complessa e fondamentale; la consapevolezza che si tratti di un’emergenza che coinvolga attivamente una rete di competenze, anche e soprattutto a livello istituzionale, affinchè le famiglie non siano lasciate sole.
Gestito dalla Fondazione Stella Maris Mediterraneo, nata nel 2009, il centro nasce nel 2017 e vede nell’incontro e nel confronto tra genitori e operatori fulcro fondamentale; nato in virtù di un Protocollo tra la Regione Basilicata e l’Istituto di ricovero a carattere scientifico “Stella Maris” di Calambrone (Pi), opera in stretta collaborazione con l’Asp.
Gli ultimi dati parlano da soli: già nel primo semestre del 2023 si è verificata un’impennata di ingressi e prenotazioni nel centro, dove sono state ospitate circa 20 famiglie in più rispetto all’intero anno 2022.
”L’agenda programmata dei prossimi ricoveri- spiega la psicologa e coordinatrice del Centro Rosalia Abitante- è già definita fino al mese di novembre, la lista d’attesa è di circa 35 famiglie che aspettano di essere contattate per programmare l’ingresso nella struttura. Sono, invece, circa 40 le famiglie attualmente già in carico al servizio che attendono di svolgere gli step successivi”.
Situato nel perimetro del presidio ospedaliero di Chiaromonte, il Centro comprende 4 mini appartamenti (home lab), nei quali ciascuna famiglia è chiamata e vivere la propria quotidianità. Il comportamento dei bambini, il loro modo di interagire con le rispettive famiglie vengono monitorate con un sistema innovativo e unico in Italia: il video feedback. L’intervento si svolge attraverso tre diversi periodi residenziali.
”Seguiamo modalità di lavoro molto attuali, con metodi di intervento validati e condivisi dalla comunità scientifica-spiega il Direttore scientifico della Fondazione Filippo Muratori- per aiutare le famiglie le ospitiamo e restano con noi in una full immersion con i nostri operatori che offrono loro le informazioni necessarie. Spesso, dopo una prima diagnosi, i genitori vivono una sorta di comprensibile spaesamento e questa full immersion serve proprio a dar loro le risorse e le energie necessarie per garantire al bambino i migliori interventi anche quando tornano nelle loro case”.
Il Centro ha svolto regolare attività anche durante il difficile periodo di emergenza sanitaria ospitando, dal 2017, circa 180 bambini assieme alle loro famiglie. La provenienza non è soltanto regionale ma circa il 40% degli ospiti proviene da Calabria, Campania, Puglia e non mancano le presenza da altre regioni italiane.
”Il percorso che abbiamo intrapreso qualche anno fa si sta rafforzando nel tempo e i numeri sono sicuramente rappresentativi di una realtà umana importante- spiega il Presidente della Fondazione Stella Maris Mediterraneo Mario Marra- La nostra idea è continuare a sviluppare queste attività su due direttrici: prima di tutto con il rafforzamento dei servizi che offriamo qui a Chiaromonte; l’altro tassello, per il quale dobbiamo lavorare di concerto con l’azienda sanitaria, è quello dell’autismo per adulti. Mancano servizi, occorre metterli in piedi e noi siamo disponibili a collaborare qualora il nostro supporto venga richiesto”.