Continuare a mettere la salute dei cittadini al primo posto. E’ l’appello di Sanità Futura perché la sanità e la comunità della Basilicata in piena pandemia e con i riverberi socio economici di una guerra già in corso, non hanno bisogno certamente di una crisi politica ma piuttosto di una Giunta Regionale nella pienezza dei suoi poteri e di un Consiglio che si occupi delle gravi emergenze che riguardano la salvaguardia della salute per la popolazione.
Il nostro – sottolinea Sanità Futura – è un appello alla responsabilità rivolto in primis ai partiti di maggioranza e di opposizione e poi agli uomini che devono sentire la responsabilità della rappresentanza istituzionale. Le notizie che quotidianamente i media ci trasferiscono sulle liste di attesa per servizi e prestazioni in molti casi “salva vita” che aumentano, di una gestione ancora complicata della nuova fase della pandemia, di disservizi e difficoltà per i cittadini e per gli stessi operatori della sanità pubblica come di quelli della sanità privata accreditata dovrebbero convincere anche i più “riottosi” a un’assunzione di responsabilità verso la tutela della salute dei cittadini che sono persone in carne ed ossa, quotidianamente a rischio per la mancanza di risposte della pubblica amministrazione.
La salute dei cittadini al primo posto è per noi la stella polare che ha guidato e che continuerà a guidare ogni nostro atto. Certo, si tratta di una scelta non facile, il cui destino, talvolta, è segnato dalle pressioni esercitate da parte di coloro i quali non hanno contezza di ciò che sta avvenendo nel comparto da noi rappresentato e credono possa essere sufficiente un atto monocratico – peraltro assunto in totale spregio a leggi e regolamenti – a cancellare anni di sacrifici, a mettere a serio rischio decine di posti di lavoro e a determinare, inevitabilmente, conseguenze negative sui pazienti, prime vittime di questo sistema – a volere utilizzare un eufemismo – viziato da una burocrazia asfissiante che approfitta senza pudore dei momenti d’incertezza come quelli che stiamo vivendo in questi giorni.
La tutela della salute non aspetta i tempi della politica, i costi per l’erogazione delle prestazioni sanitarie nemmeno. Nel frattempo, la mala burocrazia degli uffici aggrava, se possibile, la situazione, come testimonia il mancato avvio della Task force voluta dal Presidente della Regione il 28 febbraio per correre a dare soluzione a un’ennesima emergenza: il “normale” pagamento delle prestazioni erogate nel 2021 dalle strutture della sanità privata accreditata.
Il nostro appello è chiaro e molto determinato “La salute dei cittadini al primo posto, tutto il resto venga dopo”, Bardi tenga fede all’impegno assunto e ammonisca l’apparato burocratico a non rallentare le decisioni assunte, perché ogni rinvio di iniziativa è un danno irreparabile per la collettività.