Si è svolto a Matera presso Una Hotels MH un interessante convegno sul tema “La presa in carico dell’anziano fragile, dalla frattura al ritorno ad una nuova normalità”, organizzato dalla Società Italiana di Ginnastica Medica, Medicina Fisica, Scienze Motorie e Riabilitative.
Dopo i saluti delle autorità istituzionali e l’introduzione del Presidente e del Segretario della Società Scientifica, Antonio Aloisi e Adolfo Cuomo, si sono registrati gli interventi d specialisti medici e operatori sanitari provenienti da diverse regioni italiani e stakeholders tra cui il Presidente ALAD (Associazione Lucana Assistenza Diabetici) Antonio Papaleo, che ha inteso rimarcare l’importanza e la delicatezza del dibattito su una questione tanto delicata, particolarmente significativa per la Basilicata, dove insiste una popolazione ad elevata presenza di anziani fragili, tantissimi affetti da una patologia cronica quale il Diabete e per lo più con plurimorbilità, oltre che residenti in piccoli e piccolissimi Comuni assolutamente di difficile accesso stante l’orografia del territorio e, che pertanto hanno bisogno di una particolare e mirata attenzione, a partire da un uso meglio finalizzato delle risorse rivenienti dal PNRR.
Il confronto si è articolato nelle diverse Sezioni partendo dalla definizione stessa di anziano fragile, come riuscire a riconoscerlo, come prevenirne gli eventuali traumi, quali i supporti farmacologici per determinare un invecchiamento sano e fino alla individuazione di modelli organizzativi socio-sanitari sempre più appropriati; cosi’ come si sono affrontate tematiche afferenti le malattie degenerative dell’apparato motorio e articolare, con il punto di vista dell’ortopedico e del riabilitatore.
Nello specifico ha ribadito la necessità di puntare sulla “resilienza” finalizzata alla consapevole “fragilità dell’anziano” in modo da offrire le migliori soluzioni nei diversi campi ortopedici e riabilitativi al fine di evidenziare le tante criticità e le tante aree tuttora inesplorate per ricercare le possibili soluzioni anche di tipo innovativo da doversi attivare.