“Le fratture periprotesiche di anca e ginocchio: moderni orientamenti nel trattamento chirurgico della colonna lombare”, a Matera il convegno di APLOTO: report e foto
Nell’ex ospedale San Rocco di Matera si è svolto questa mattina il Congresso interregionale dell’A.P.L.O.T.O. sul tema: “Le fratture periprotesiche di anca e ginocchio: moderni orientamenti nel trattamento chirurgico della colonna lombare”.
L’iniziativa è stata presieduita da Sandro Sangiovanni, direttore dell’unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia.
Dopo i saluti del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, del Direttore Generale dell’ASM, Joseph Polimeni, dell’ Assessore regionale alla Salute, Rocco Leone e di altre autorità nelle due sessioni programmate, di mattina e di pomeriggio, sono intervenuti una serie di professionisti
Sandro Sangiovanni: “Il numero di impianti di protesi ortopediche è in costante aumento in Italia. Più che raddoppiato in 15 anni il numero di interventi sul ginocchio e quintuplicato il numero di quelli sulla spalla. L’anca resta ancora l’articolazione più operata (56,3%) seguita da ginocchio (38,6%), spalla (3,9%), caviglia (0,3%) e altre articolazioni (0,9%). Un volume di interventi importante: 181.738 nel 2015 con un impatto sul Fondo sanitario, per il solo intervento chirurgico, stimabile intorno al 1,5%. Nel nostro Paese sono 764 le strutture che effettuano interventi primari di sostituzione totale di anca, 754 quelle attive per gli interventi primari sul ginocchio. L’artrosi la diagnosi più frequente: ne soffre il 63% dei pazienti operati all’anca e il 95% di quelli operati al ginocchio; nel 30% dei casi si impianta una protesi di anca per trattare una frattura del collo del femore. Parallelamente al numero di impianti protesici, si registra un inmcremento del numero delle fratture periprotesiche di anca e ginocchio che introducono un elemento di elevata complessità.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)