Le Associazioni lucane firmatarie Globus di Bernalda, Il Gabbiano di Nova Siri, Dumbo di Matera, Con noi e dopo di noi di Potenza e ALA (Associazione Lucana Autismo) di Potenza in una nota sottolineano la mancata copertura finanziaria della legge dedicata all’autismo e la creazione in Basilicata di una fantomatica Fondazione di Ricerca Sanitaria, definita, “un orpello dalla discutibile utilità”. Di seguito la nota integrale.
In relazione alla notizia veicolata a mezzo stampa e media nazionali il 5 agosto scorso riportante “L’Italia ha finalmente una legge interamente dedicata all’autismo”, sorpresi, ma non più di tanto, che ci si fermi al solo titolo di testa, vogliamo attirare la vostra attenzione agli articoli della legge, che non sono proprio in accordo con quanto previsto dalla Conferenza Unificata Stato Regioni Autismo del 22 novembre 2012 (preseduta per delega dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof. Giampaolo Vittorio D’Andrea, lucano), e in particolare all’articolo 6 della stessa.
Tale articolo “contiene la clausola di invarianza degli oneri finanziari, disponendo che dall’attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che le amministrazioni interessate all’attuazione provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.”
La legge c’è ma non ha copertura finanziaria alcuna! Accade anche questo: pazienti e famiglie sempre più sole, disperate e derise.
Il Sottosegretario dalla Sanità (anche lui lucano) on. Vito De Filippo, ignorando tale articolo, descrive la legge come “ un primo grande sostegno concreto a migliaia di cittadini e alle loro famiglie”, non comprendiamo davvero a quale legge fa riferimento (Absit iniuria verbis)!
Al tutto si aggiunge che, nel silenzio più completo, nello stesso giorno, il Ministero della Sanità ha deliberato tagli alla Sanità tutta per 2,3 miliardi di euro, meglio nota come la “stretta sulle prescrizioni non necessarie”, quelle che son fatte per sciogliere o confermare dubbi diagnostici per capirci, con i medici e le loro associazioni di categoria che hanno posto la questione etica tra esercitare la professione medica o fare i meri esecutori di inspiegabili leggi inique, medici che pagheranno di tasca loro le prescrizioni (circa 180) non più necessarie – ma così non è – per la corretta esecuzione del loro lavoro.
Tagli che, per le Regioni più virtuose, metteranno a rischio proprio i LEA, cui la già citata legge nazionale autismo fa riferimento all’art. 4.
E mentre si discute sulla soppressione dei circa 500 enti inutili che costano 10 miliardi di euro l’anno, la nostra Regione Basilicata ne crea un altro (da Il Quotidiano del 28 marzo u.s.) tra l’incredulità di tutti: una fantomatica Fondazione di Ricerca Sanitaria, definita, non da noi, “un orpello dalla discutibile utilità”.
Il famoso giornalista Gianluca Nicoletti, papà di un ragazzo autistico, scrive tra l’altro: “ … esiste un fronte attraversato da rabbie, più o meno espresse, formato da chi non riesce a vedere quanto una legge senza soldi possa poi veramente cambiare la vita alle nostre famiglie”, e “ …. I genitori si sentiranno forse confortati perché finalmente c’è una legge che riconosce l’esistenza degli autistici, va bene, purché non si tratti di un’edizione speciale del solito format che si ripete ogni 2 aprile per la nostra giornata mondiale. A noi in concreto non cambia nulla se si accendono di blu i palazzi del potere, si fanno discorsi, si organizzano passerelle. Il giorno dopo abbiamo sempre continuato a inventarci tappabuchi, con interlocutori spesso ignoranti, palese espressione di un paese ancora molto ignorante sull’autismo.,,” e ancora “… Mi hanno detto che in Commissione Sanità al Senato ieri hanno festeggiato con i pasticcini… Buon pro faccia loro, mi unirò ai festeggiamenti quando qualcuno mi convincerà con i fatti che, con questa legge, in Italia sarà possibile una vita dignitosa anche per noi autistici.
Cogliamo l’occasione per esprimere con chiarezza le nostre valutazioni ma anche per “sconsigliare” vivamente “tentazioni” di applicare il medesimo schema alla proposta di legge regionale sull’autismo nella quale l’adeguata copertura finanziaria deve a maggior ragione continuare ad essere imprescindibile.
Le Associazioni lucane firmatarie Globus di Bernalda, Il Gabbiano di Nova Siri, Dumbo di Matera, Con noi e dopo di noi di Potenza e ALA (Associazione Lucana Autismo) di Potenza