Un modo insolito, ma certamente esemplare. L’imprenditore materano Tonio Zaccagnino ha infranto il cliché del giovane e facoltoso rampollo che cerca di appagare in ogni modo il desiderio di beni di lusso ed auto d’élite decidendo, in occasione del suo quarantesimo compleanno, di compiere un gesto fuori dall’ordinario.
Zaccagnino ha donato alla Asm un sistema di navigazione chirurgica del valore di 130 mila euro. Lo strumento sarà utilizzato dall’Unità Operativa di Radiologia del P.O. di Matera per biopsie diagnostiche e per attività interventistica radiologica mini invasiva nel trattamento delle patologie oncologiche.
Il macchinario è un innovativo sistema di navigazione studiato per offrire un riscontro visivo real-time al medico interventista, assicurando al contempo semplicità di utilizzo, efficacia della procedura e massima sicurezza per il paziente.
Nato in stretta collaborazione con i medici di diversi centri di eccellenza nazionali, il sistema fornisce un ausilio fondamentale in procedure interventistiche percutanee come biopsia e termoablazione per il raggiungimento di lesioni target profonde o subcentimetriche.
Sulla base di immagini tomografiche, il sistema ricostruisce modelli tridimensionali delle strutture anatomiche del paziente. In questo modo il medico interventista può individuare con estrema velocità e precisione la traiettoria ottimale di inserimento dell’ago e seguirne l’avanzamento in tempo reale.
Rispetto alle tecniche tradizionali, l’assistenza del dispositivo donato, consente di eseguire l’intervento in minor tempo, con una maggiore efficacia e con una drastica riduzione del numero di scansioni tomografiche. Ciò si traduce in minori tempi di attesa ed invasività dell’intervento, oltre ad una sensibile riduzione della esposizione a radiazioni ionizzanti.
“Donare qualcosa di utile a chi ne ha bisogno” ha dichiarato l’imprenditore “è il miglior regalo che si possa fare a se stessi”, specie se “gli effetti di tale gesto vanno a beneficio di un’intera popolazione e di cittadini che hanno bisogno di cure e si può evitare l’ulteriore disagio di doversi recare altrove per eseguire esami e curare patologie”. L’imprenditore ha voluto sottolineare che la scelta di finanziare l’acquisto del costoso macchinario è ricaduta sulla Asm perché il suo “management, prima col dottor Rocco Maglietta ed ora con il direttore Pietro Quinto, ha dimostrato in pochi anni come sia possibile gestire le risorse pubbliche con metodi spiccatamente imprenditoriali. L’attuale direzione è la prova provata di come anche la cosa pubblica, se affidata a manager capaci, possa essere gestita secondo logiche e modalità che ricalcano quelli dell’impresa: oculatezza, parsimonia, efficienza. Dimostrare di saper gestire le risorse finanziarie è il miglior modo di attrarre capitali” ha concluso l’imprenditore, dichiarandosi orgoglioso di aver potuto sostenere l’Azienda.
Il Direttore Generale Pietro Quinto, nel ringraziare per il significativo dono, ha posto l’accento sull’importante contributo che il sistema di navigazione darà alla diagnosi e alla cura delle patologie, facendo compiere alla Asm un ulteriore passo in direzione del miglioramento della qualità e dell’innovazione sanitaria.
“Un gesto esemplare” ha detto Quinto “che fa onore a chi l’ha compiuto, specie per le motivazioni e le finalità che l’hanno ispirato, e consente a noi tutti di poter dire che la capitale della Cultura ora è anche questo, Capitale della solidarietà”.