Non vi è tempo da perdere. Come è noto il lockdown ha bloccato o fortemente rallentato un numero sproposito di prestazioni sanitarie ( dall’esame di laboratorio alla visita ambulatoriale ), rese impossibili dall’allarme pandemico.
L’Assessore Regionale per le Politiche della Persona, dr. Rocco Luigi Leone, qualche giorno addietro ha invitato le aziende sanitarie lucane a predisporre progetti di recupero di tutte le prestazioni ambulatoriali prenotate e non erogate da marzo ad agosto di quest’anno.
L’ASM ha senza indugio dato attuazione alla richiesta assessorile, diramando un avviso a tutti i medici aziendali ( dipendenti e specialisti convenzionati ), affinché manifestino entro pochi giorni la propria disponibilità a svolgere attività aggiuntiva fuori dall’orario di servizio, in abbattimento delle liste di attesa determinate dal COVID 19.
Il sanitario potrà svolgere prestazioni sia nella specialità di inquadramento e sia nelle branche che la legge considera equipollenti.
Secondo le indicazioni regionali, nel solo caso in cui il numero delle disponibilità acquisite non garantisca il rapido recupero delle prestazioni arretrate, l’Azienda in via residuale potrà ricorrere ai Centri accreditati, comprando prestazioni in deroga ai vigenti tetti di spesa.
La volontà della Regione Basilicata è perciò molto chiara: azzerare entro poche settimane le liste di attesa causate dal COVID 19, ricorrendo ad ogni strumento utile alla tutela della salute dei lucani.