Alberto Fragasso, presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico di Matera, in una nota invita l’Asm a procedere con le assunzioni di personale amministrativo per erogare le prestazioni sanitarie sospese con l’emergenza Coronavirus.
Si è recentemente chiusa nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera l’area COVID, sigillata da un corale applauso del personale che per mesi vi ha operato con dedizione e grande sacrificio, grazie anche al supporto di quanti nelle altre strutture e nel territorio hanno vissuto l’emergenza sanitaria. Ma…non si muore solo per il COVID 19. E’ giunta l’ora del ritorno alla normalità, con la riattivazione dei servizi sanitari ridotti o sospesi e con il progressivo ripristino in sicurezza dei livelli essenziali di assistenza. La circolare ministeriale del 4 giugno illustra nel merito linee di indirizzo, commisurate, fra l’altro, alla situazione epidemiologica locale (assolutamente favorevole nella nostra regione) ed alla disponibilità di personale. Purtroppo sono da recuperare le prestazioni non erogate per l’emergenza, a cui si aggiungono le nuove richieste; le liste d’attesa si prolungano oltre misura, nonostante il timore di molti a presentarsi nelle strutture sanitarie, causato da un allarmismo non sempre giustificato dei media, con possibile conseguente peggioramento delle proprie condizioni di salute. Nella ASM il personale è carente; i concorsi procedono con estrema difficoltà, causa, paradossalmente, la mancata disponibilità di personale amministrativo. In era di tecnologia spesso si trascura la risorsa più importante di un’azienda, che in sanità è particolarmente preziosa: quella umana. Il tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico di Matera suggerisce, per una adeguata normalizzazione delle prestazioni sanitarie nella nostra realtà, tre provvedimenti: assunzioni, assunzioni, assunzioni.