Il Presidente FENASP Basilicata Losacco ha inviato una nota per commentare le decisioni assunte dall’assessore regionale Martorano in merito ai tagli in arrivo per le strutture private accreditate. La riportiamo integralmente.
I nuovi tagli alle strutture sanitarie private accreditate in vigore dal mese di gennaio di quest’anno, in applicazione della norma prevista dalla legge sulla Finanziaria Regionale 2012 (art. 23), se nella percentuale decisa (riduzione dello 0,5% per il 2012, dell’1% per il 2013 e del 2% per il 2014) rispondono al principio di equità, non altrettanto si può dire per il parametro preso in considerazione alla base della riduzione, che è quello relativo alla spesa consuntiva, genericamente intesa, per l’anno 2011. E’ quanto evidenzia la presidente di FENASP Basilicata Antonia Losacco in una nota all’Assessore regionale alla Salute Attilio Martorano
La FENASP, annovera tra i suoi associati strutture ambulatoriali eroganti prestazioni di FKT a carico del Servizio Sanitario Regionale sottolinea, – è scritto nella lettera – che la spesa consuntiva nell’anno 2011 per le strutture di fkt presenta dei caratteri del tutto peculiari, che la rende diversa ed incomparabile con quella delle strutture operanti in branche distinte, tenuto conto che la spesa dell’anno di riferimento sconta la riduzione per le prestazioni non più incluse nei LL.EE.AA., ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 17/2011, ed è quindi non più ripetibile per gli anni successivi.
Nonostante le argomentazioni addotte con una nota precedente, improntate a logica e buon senso e finalizzate ad evitare pregiudizievoli sperequazioni, a sostegno della necessità di una direttiva applicativa volta a chiarire che la riduzione di spesa debba sì far riferimento alla spesa consuntivata nell’anno 2011, ma scorporando il valore corrispondente alle prestazioni già escluse dai LEA, l’Amministrazione Regionale – afferma Losacco – si è mostrata silente e del tutto indifferente.
Sta di fatto che con nota del 9 novembre 2012 il Direttore dell’U.O.C. Assistenza Primaria dell’ASP, in assenza di direttive regionali, ha comunicato la determinazione di andare ad una pedissequa e letterale applicazione della norma da noi contestata che – a parere di FENASP B. – è foriera di evidenti sperequazioni economiche tra strutture erogatrici di servizi e prestazioni.
Non possiamo esimerci dallo stigmatizzare la condotta inerte tenuta dal Dipartimento regionale sulle evidenziate problematicità, rimarcando che l’assenza di ogni indicazione in merito si risolve in una colpevole indifferenza, sintomatica di un potere che denota arroganza e insensibilità alle esigenze degli operatori del settore.
Purtroppo il tempo passato dall’incontro che abbiamo avuto con l’assessore Martorano, il 18 Ottobre 2012, con il suo impegno a definire le problematiche della Specialistica Ambulatoriale e più nello specifico dei Centri di Fisioterapia, impone delle riflessioni.
Sicuramente attribuiamo il mancato seguito ai tanti impegni che gravano sull’assessore specie per la “vicenda Don Uva”, ma – continua Losacco – in ogni modo chi ha responsabilità Istituzionali e si impegna a fare delle cose, deve poi onorare gli annunci.
FENASP, a nome degli associati, rinnova la propria disponibilità a collaborare e difendere le strutture di fisioterapia e con esse, gli assistiti, i posti di lavoro e le risorse professionali.
Riteniamo che i Centri di Fisioterapia non possono essere più trascurati o meglio dimenticati e che il settore ha bisogno di interventi concreti ed immediati per superare lo stato di disagio più volte denunciato.
La buona sanità territoriale va difesa tutta, senza odiose discriminazioni tra Figli e Figliastri…… Di qui l’ennesima sollecitazione dell’adozione delle più opportune direttive in materia, che valga finalmente a dissolvere il senso di avvilente acquiescenza che invade chi si pone come interlocutore dei pubblici poteri; i contratti vanno rispettati tutti e soprattutto evitiamo di continuare a creare situazioni di profitto senza causa di alcuni soggetti a danno di altri.
Il Presidente FENASP Basilicata Losacco