“O il consigliere regionale Michele Napoli si è accorto dell’inadeguatezza della maggioranza oppure la questione del presunto inutilizzo della nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica come lo stesso consigliere ha denunciato l’altro ieri, è stata fortemente strumentale”. È quanto hanno dichiarato in una nota congiunta il Vice Presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo ed il Presidente del Gruppo Consiliare “Basilicata Casa Comune” Gianni Vizziello.
“Il fatto stesso che – prosegue la nota – soltanto in questi giorni il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale abbia voluto porre la questione all’assessore alla sanità del suo stesso partito con un comunicato pubblico fa emergere con forza il dubbio che l’attenzione non sia alla salute dei cittadini ma ad un regolamento di conti interno alla maggioranza di centro-destra al governo della nostra regione da oltre cinque anni.
Che quello del consigliere Michele Napoli sia un segnale al suo rappresentante di giunta, all’assessore leghista che lo ha preceduto, al governatore o al direttore generale dell’azienda ospedaliera, mentre si è avviata la stagione delle nuove nomine, lo capiremo nei prossimi giorni.
Francamente sarebbe troppo credere che il collega Napoli, in appena un mese di effettivo lavoro di questa legislatura, si sia reso conto dell’inadeguatezza della gestione della sua maggioranza in materia di sanità già nella passata legislatura. Il problema della risonanza magnetica e della programmazione necessaria ad installarla, così come chiarito con propria nota dal Direttore generale dell’azienda ospedaliera San Carlo, resta tutto e siamo interessati a verificare il rispetto del cronoprogramma per il potenziamento tecnologico degli ospedali necessario a migliorare servizi e prestazioni sanitarie ai lucani. Ma la sensazione è che, anche in questo caso, hanno concluso i consiglieri Chiorazzo e Vizziello (BCC), la Sanità sia utilizzata solamente per regolare partite interne a questo centrodestra. Sarebbe il segnale che anche in questa legislatura è cambiato qualche orchestrale, ma lo spartito resta lo stesso”.