“Garantire i massimi livelli di sicurezza dei pazienti: un impegno assicurato dall’azione quotidiana di tutto il sistema sanitario ed ospedaliero regionale, che si rafforza grazie al confronto con le migliori prassi nazionali”
Applicare con il massimo senso di responsabilità professionale i paradigmi riconosciuti e diffusi delle buone pratiche sulla sicurezza nelle strutture ospedaliere in generale, e di quelle sulla sicurezza in sala operatoria in particolare, in una logica di collaborazione e condivisione interregionale, è lo sforzo cui tende la programmazione della Regione Basilicata nel settore fondamentale e cruciale della Sanità. Con un duplice obiettivo: allineare gli standard operativi dei nosocomi lucani a quelli eccellenti e riconosciuti delle altre regioni italiane, recependo in particolare i contenuti del Manuale per la sicurezza in Sala Operatoria pubblicato dal Ministero della Salute e delle Politiche sociali.
L’adozione delle raccomandazioni e della checklist, elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito del programma Safe Surgery Save Lives consente di garantire entro i limiti massimi la sicurezza dei pazienti e la loro fiducia nei confronti del sistema Sanitario ed ospedaliero regionale, contenendo sempre più l’emigrazione sanitaria e contribuendo così alla diminuzione della spesa sia dei cittadini che del bilancio pubblico regionale”.
Lo ha dichiarato Attilio Martorano, assessore alla Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità intervenendo a Matera, nell’Auditorium dell’ospedale Madonna delle Grazie, ai lavori del convegno organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale della Sanità, dal titolo ”Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto” nel corso del quale sono stati presentati i risultati della ricerca “Individuazione delle pratiche migliori rivolte al miglioramento della sicurezza delle cure”.
Mag 12