L’Associazione calcio “Matheola” affiliata alla scuola calcio “Inter” con la collaborazione della A.S.D. “Vigor” organizzano per domenica 19 maggio, in occasione dell’apertura della settimana trapianti, dalle ore 8,30 alle ore 12,30, presso la struttura sportiva sita in via I maggio, nella zona Paip di Matera, il torneo di calcetto “La carica dei 101”, giunto alla undicesima edizione.
L’idea di questo torneo, a cui parteciperanno un centinaio di bambini dai 6 ai 10 anni, della categoria “primi calci” e “pulcini”, è quello di insegnare i valori dello sport come la condivisione, la solidarietà, la partecipazione sociale che concorrono alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata.
E’ proprio questi valori e principi sono il patrimonio più solido della nostra cultura, delle nostre comunità e della stessa attività di trapianto e che l’ANED difende e persegue da oltre 40 anni.
L’ANED, che rappresenta e tutela tutti i nefropatici, dializzati e trapiantati, è l’Associazione capofila nella realizzazione delle Giornate Nazionali Donazione e Trapianto di Organi.
Sarà presente, domenica 19 maggio, insieme a volontari e al personale del Centro Regionale Trapianti dell’ospedale di Matera, con uno stand informativo per coinvolgere ed informare i genitori, le famiglie e i cittadini che il trapianto di organi è un atto di altruismo molto bello, una forma peculiare di testimonianza della carità e può essere compresa appieno soltanto nella logica della gratuità, che nell’egoismo dilagante, il trapianto rappresenta una scelta di civiltà e controcorrente, un atto nobile di solidarietà e di misericordia verso la sofferenza di tanti malati, una genuina manifestazione di alto valore umano che sa guardare al di là della morte perché vinca sempre la vita.
Il programma della settimana, organizzato insieme al Centro di Riferimento per i trapianti dell’ospedale di Matera, prosegue da lunedì 20 maggio p.v. presso la hall dell’ospedale di Matera con allestimento di un punto di incontro e distribuzione di materiale informativo fino a venerdì 24 maggio p.v.
La rappresentanza sportiva composta da circa trecento atleti trapiantati, organizzata dall’ANED, e la partecipazione alle competizioni internazionali e mondiali rappresentano esperienze vissute come altra opportunità di riscatto dalla malattia e di normalità di vita.
Anche un giovane materano, trapiantato di rene ha partecipato nel 2003 ai campionati mondiali dei trapiantati di Nancy, in Francia, vincendo alcune medaglie nelle discipline del volley, del bowling e della maratona.
Questi atleti non cercano medaglie né il risultato sportivo eclatante. Ma sono testimoni, insieme a tante persone che, nella salute ritrovata dopo il trapianto, hanno potuto assolvere al desiderio di essere genitori, che il trapianto è una terapia efficace, che donare qualcosa di sé è un modo per realizzare il senso della nostra vita che è vita di valori quando è vita per l’altro.
I trapianti di tessuti e di organi rappresentano una grande conquista della scienza medica e sono certamente un segno di speranza per tante persone che versano in gravi e, a volte, estreme situazioni cliniche.
Tutta la storia della medicina mostra con evidenza i grandi progressi che si sono potuti realizzare per permettere una vita sempre più degna ad ogni persona che soffre. In particolare, grazie alla tecnica del trapianto di organi, molte persone hanno superato fasi altamente critiche e sono state restituite alla gioia di vivere.
Questo non sarebbe mai potuto avvenire se l’impegno dei medici e la competenza dei ricercatori non avessero potuto contare sulla generosità e sull’altruismo di quanti hanno donato i loro organi.
Al momento attuale non si hanno dati nazionali completi sull’attività di donazione e trapianto d’organi relativa all’anno 2012.
Dalle stime sembra che in Italia, nel 2012, dovrebbero essere stati eseguiti poco meno di 3.000 trapianti di cui circa 1.600 di rene.
In Basilicata i dati evidenziano invece un forte incremento dell’attività: nel 2012 sono stati procurati 24 donatori con un indice equivalente a 19 per milione di abitanti, mentre il dato nazionale corrisponde a 22,6 pmp.
Sempre in Basilicata sono stati effettuati 7 prelievi di organi da cadavere contro i 4 del 2011, con un indice di 12 prelievi di organi da cadavere per milione di abitanti, contro la media nazionale che dovrebbe attestarsi intorno 19 pmp., mentre sono in calo le opposizioni espresse dalle famiglie lucane passate dal 64,3% al, 45,5%, percentuale ancora molto alta.
Mag 17