Pietro Simonetti, presidente Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati della Regione Basilicata esprime alcune considerazioni sull’incontro promosso dall’Ordine dei Medici Chirurgici e Odontoiatri sulla “Medicina delle emigrazioni”. Di seguito la nota integrale.
L’iniziativa odierna dell’Ordine dei Medici Chirurgici e Odontoiatri sulla “medicina delle emigrazioni” rappresenta un momento importate di formazione e confronto.
Il contributo dei medici alla pratica di inclusione di oltre 24 mila residenti stranieri in Basilicata, dei 1750 richiedenti asilo, dei 44.mila lavoratori migranti impegnati nel 2018, è importante, dimostra l’impegno di una categoria pronta a coniugare anche solidarietà e professionalità.
Nel corso dell’incontro abbiamo avuto la possibilita di informare sulle iniziative in atto anche per la legalità ed il rafforzamento delle strutture e degli organici pubblici in diverse aree della Regione con l’utilizzo dei finanziamenti accordati dalla Ue e predisposti dal Coordinamento per un ammontare complessivo di 15 milioni nel biennio 2019/20.
Si tratta di interventi che saranno utilizzati da tutti i cittadini: sostegno alla salute e sicurezza nei posti di lavoro, per l’accoglienza dei lavoratori stagionali, il ripolamento, la lotta al lavoro nero, per il trasporto, l’occupazione dei giovani lucani.
Nel periodo 2014/18 oltre 600 migranti stagionali sono stati seguiti e curati nei punti salute nell’area del Bradano gestiti dall’Asp anche con il sostegno del progetto Pasim coordinato dalla Prefettura di Potenza.
Nelle prossime settimane si terrano incontri con gli Ordini professionali interessati per l’attuazione dei progetti pilota finanziati dalla U. E.