“Occorre dare risposte ai nuovi bisogni di salute puntando all’efficacia, alla sostenibilità e all’innovazione”.
E’ stato questo il fulcro del messaggio che, il presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, ha inviato agli organizzatori del meeting che si è tenuto, questa mattina, nell’Auditorium dell’Ospedale “San Carlo” a Potenza.
Il presidente, scusandosi per la sua assenza, dovuta ad altri impegni istituzionali urgenti, ha fatto pervenire un messaggio nel quale si è soffermato “sull’importanza di investimenti che mirino all’implementazione di percorsi atti a garantire l’interazione tra ospedale e territorio, con l’obiettivo di assicurare un’assistenza efficace e capillare”.
Pittella ha, poi, precisato che è importante anche puntare ad innovare le competenze e fare in modo che si investano risorse per continuare a dotare il territorio di tutte le strutture necessarie per assistere al meglio gli ammalati. Insomma, mantenere saldo il principio della sostenibilità che non vuol dire “assistenzialismo”, ma innovazione e ricerca.
Dello stesso avviso anche il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Rocco Maglietta, che ha aggiunto: “Negli ultimi 40 anni la sanità è cambiata notevolmente, sia in termini di innovazione tecnologica che nel rapporto con i pazienti.
L’approccio è cambiato al tal punto che si mira a creare dei percorsi di cura personalizzati e che non valgono per tutti i pazienti. La nostra struttura ospedaliera ha tante eccellenze che devono continuare a rimanere tali e bisogna tendere ad un servizio sanitario sempre più moderno”.
Il meeting, dal titolo “La sfida della complessità”, è stato un confronto a più voci in cui si è discusso sulla formazione vista come lo strumento più idoneo per avviare percorsi di cure personalizzate che mettano sempre di più al centro di tutto, l’umanizzazione dell’ammalato.
Nel corso del convegno è stata, infatti, lanciata la campagna nazionale “Viverla tutta” che rientra proprio nell’ambito del progetto aziendale sulla personalizzazione delle cure. Il “San Carlo” è unico nel Sud Italia ad aver aderito a questa iniziativa che concretamente si realizzerà attraverso l’utilizzo di pannelli per la raccolta di storie di malattie di cittadini ed operatori sanitari.