Un importante meeting scientifico sulla ginecologia si terrà a Maratea dal 16 al 18 maggio 2024. “Siamo fieri di partecipare con i medici dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ ad un dibattito culturale e scientifico sui temi più sentiti della articolata branca ginecologica della medicina”, commenta soddisfatto il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera. “Quello di Maratea -continua il Dg Spera- è un palcoscenico importante dove si confronteranno esperti della materia a livello nazionale e internazionale, ed è per questo che dobbiamo continuare a investire sullo studio e sulla ricerca come stiamo facendo anche in collaborazione ed in stretta sinergia con l’Università della Basilicata e la neonata facoltà di Medicina. Siamo determinati a promuovere un ambiente di apprendimento continuo e di scambio di conoscenze, offrendo opportunità di formazione e di networking per coloro che lavorano nel campo della salute. Inoltre -conclude il direttore generale dell’Aor Spera- siamo costantemente impegnati a sostenere la diffusione e la divulgazione dei risultati della ricerca attraverso conferenze, pubblicazioni scientifiche e altri mezzi di comunicazione”.
“Trentadue anni dopo la prima edizione del 1992 del nostro incontro biennale di Maratea, abbiamo voluto dare un taglio diverso sperando di riuscire a mettere in scena delle ‘battaglie culturali’, a colpi di una letteratura contrastante e contraddittoria”. E’ il commento del dottor Sergio Schettini, direttore del dipartimento Materno-infantile dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza e responsabile scientifico del meeting. “L’obiettivo del 15esimo incontro biennale -continua il dottor Schettini- è quello di far emergere, attraverso confronti ravvicinati, alcuni aspetti controversi, a volte contrastanti, della nostra disciplina, in modo che ‘gli avversari’ possano scagliare l’un l’altro lance intellettuali, attaccando o difendendo il loro approccio a problemi clinici avvincenti. Spesso queste battaglie si concludono senza vincitori né vinti, proprio perché si fa riferimento a paradigmi clinici ampiamente accettati, ma che meritano necessariamente una rivalutazione dopo essere rimasti dormienti per molti anni. Coloro che si contenderanno gli argomenti devono obbligatoriamente scavare nella letteratura, alla ricerca delle contraddizioni, delle indicazioni inconsistenti, dei messaggi fuorvianti. Nella arena di Maratea – continua il dottor Schettini nella sua avvincente presentazione della tre giorni sulle nuove frontiere della ginecologia e della ostetricia, tra procreazione assistita e trattamento delle patologie oncologiche- due ‘gladiatori’ sosterranno le tesi e le antitesi, che proveranno a incontrarsi in una sintesi, arricchitasi nel corso del processo fenomenologico di hegeliana memoria, condotto da un abile provocatore che, conoscendo profondamente l’argomento scientifico di fondo, dovrà far emergere i punti deboli del dibattito culturale, rendendo armoniche le parti culturali e scientifiche divergenti”.