Napoli (Forza Italia): “Velocizzare percorso Hub di alta specialità per combattere l’emigrazione sanitaria ed abbattere il valore economico dei ricoveri dei lucani negli ospedali del Nord”.
“Occorre velocizzare oltremodo il percorso diretto a rendere il San Carlo di Potenza, unico DEA di secondo livello, centro per le cure di alta specialità”, a dichiararlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Michele Napoli.
L’esponente azzurro ha fornito i dati relativi al valore economico di un ricovero per acuti di un lucano fuori regioni sostenendo che “per le completa assistenza ospedaliera di un lucano in Lombardia la Regione spende, in media, 8276 euro e circa 7900 presso una struttura sanitaria del Piemonte”.
Per Napoli bisogna abbattere detti costi “perchèdecisamente più elevati rispetto al valore medio nazionale di un ricovero per acuti che si attesta a 3250 euro”.
Sono questi costi – sostiene Napoli – “che contribuiscono a rendereil saldo di mobilità sanitaria della Basilicata estremamente negativoche nel 2016 è risultato essere pari a meno 31,9 milioni di euro”,secondo quanto emerge dal Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti.
Il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia della Regione Basilicata aggiunge“che dalle Schede di Dimissioni Ospedaliere, relative al 2015, emerge come la mobilità sanitaria dalle regioni del Sud Italia verso quelle del Nord ha costi medi di ricovero molto più alti rispetto a quelli che riguardano il fenomeno inverso e cioè i cittadini del Nord del Paese che vanno a ricoverarsi nelle strutture sanitarie del Mezzogiorno d’Italia”.
“La spiegazione più plausibile di tale fenomeno – prosegue l’esponente azzurro–è da ricercarsi nella complessità delle cure che le strutture sanitarie delle regioni settentrionali riescono ad erogare in maniera più pronta e qualitativamente più elevata rispetto a quanto avviene nel resto del Paese, riuscendo di fatto ad intercettare le esigenze di salute dei cittadini dei cittadini di regioni come la Basilicata”.
Per Napoli il fenomeno della mobilità sanitaria, che lo scorso anno ha determinato un movimento di danaro tra le regioni pari a 4 miliardi di euro “può risolversisolo con idonei investimenti in ricerca scientifica e risorse umane, unico strumento col quale elevare la qualità delle prestazioni sanitarie fornite agli utenti”.
La testimonianza della incidenza delle prestazioni di alta complessità sui “ viaggi della speranza “ – aggiunge il Capogruppo di Forza Italia – “è fornita dall’Istituto Neurologico Mediterraneo di Isernia che, pur non trovandosi al Nord, è un centro di altissima specializzazione nel campo della neurochirurgia ed attrae pazienti da ogni parte del Paese, consentendo al Molise di ottenere saldi di mobilità sanitaria positivi”.
“E’ questo – conclude Napoli – un esempio di virtuosismo in campo sanitario che sarebbe il caso di replicare in altri territori del Mezzogiorno, prima tra tutti in Basilicata, consentendo al maggiore Ospedale lucano di esprimere tutte le sue potenzialità fornendo per lo più prestazioni di alta specialità che sono propriamente quelli che si addicono ad un DEA di secondo livello”.